11 febbraio, Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Le celebrazioni si sono svolte anche a Cagliari
«Il mondo non deve essere privato del potenziale, dell’intelligenza o della creatività delle migliaia di donne vittime di disuguaglianze e pregiudizi profondi». Queste le parole del direttore generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, in merito alla differenza di genere presente ancora oggi nei diversi settori della ricerca.
Per questo oggi 11 febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, istituita dall’Onu nel 2015 e patrocinata dall’Unesco. Questa giornata è legata a uno dei 17 obiettivi previsti dalle Nazioni Unite nel programma dello sviluppo sostenibile: raggiungere la parità di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
Il livello di disuguaglianza in ambito scientifico è ancora elevato. Secondo i dati del 2018 di Women in Science, rapporto dell’UIS (Unesco Institute for Statistics), le ricercatrici in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) rappresentano, a livello globale, solo il 28,8% del totale. A questo contribuiscono anche la disparità nel trattamento economico e le maggiori difficoltà rispetto agli uomini a fare carriera. Pertanto stereotipi, pregiudizi e scarse prospettive inducono la maggior parte delle donne a non svolgere lavori in ambito scientifico.
Secondo i dati del Global Gender Gap Report 2018 del World Economic Forum, la parità di genere è ancora lontana. Negli ultimi anni il gender gap è leggermente diminuito, ma in modo disomogeneo e a un ritmo molto lento. Si calcola che occorreranno oltre cento anni per eliminare la differenza di genere e il divario continuerà a colpire l’economia globale.
L’uguaglianza di genere è fondamentale per lo sviluppo socioculturale ed economico. Uomini e donne devono poter accedere ad una solida formazione scientifica di pari livello. Per questo è fondamentale superare il divario di genere grazie al racconto dei traguardi raggiunti dalle donne nel settore scientifico. Anche l’identificazione dei fattori qualitativi che dissuadono le donne dal perseguire una carriera scientifica può aiutare a ridurre la differenza di genere.
In occasione di questa giornata sono stati programmati numerosi eventi a livello nazionale e internazionale. A Cagliari è stata organizzata da INFN (Istituto Nazionale Di Fisica Nucleare) e dall’Università degli Studi di Cagliari una Masterclass di astronomia e fisica destinata a 50 ragazze. A livello europeo l’evento principale ha avuto luogo a Parigi, nella sede dell’Unesco; hanno partecipato esperte di vari ambiti, tra cui le ricercatrici premiate con il programma L’Oréal-Unesco per le donne nella scienza.
Noemi Limbardi