Assemini dice no alla violenza. Centinaia di persone al corteo per “Deniz”
Centinaia di persone sono scese in piazza ad Assemini per manifestare la propria solidarietà a Demetrio “Deniz” Elida, malmenato su un bus CTM della linea 9 la notte del 6 febbraio scorso. Tre giovani, dopo averlo scambiato per un cinese, lo hanno insultato accusandolo di essere portatore e diffusore del coronavirus. I tre balordi, fino ad ora non identificati, hanno poi picchiato brutalmente il trentenne cameriere filippino al quale sono stati assegnati 30 giorni di cure per le ferite e le fratture al volto.
Organizzato dalla Sindaca Sabrina Licheri, il corteo contro la violenza e il razzismo è partito dal palazzo comunale di piazza Repubblica e ha attraversato alcune vie della cittadina. Striscioni, slogan e tante frasi d’affetto nei confronti di un ragazzo proveniente dall’estremo Oriente che vive in Sardegna da ormai 23 anni e da qualche anno fa parte a tutti gli effetti della comunità asseminese.
Al corteo hanno partecipato gli amministratori locali, le associazioni e i cittadini. Presenti tantissimi giovani e i ragazzi delle scuole asseminesi. Da sottolineare la presenza di tanti stranieri e in particolare della comunità filippina, tutti uniti dietro la bandiera dell’antirazzismo.
La prima cittadina, che nei giorni scorsi era intervenuta con fermezza per condannare il vile gesto, ha voluto ringraziare i presenti alla manifestazione. «È stato emozionante vedere la comunità filippina rappresentata in misura così importante – scrive la Sindaca – un grande piacere stringere la mano ai tanti cittadini del mondo presenti e ricevere il loro sentito grazie. È stato motivo d’orgoglio camminare con tanti asseminesi che hanno condiviso l’importanza di non stare zitti davanti a episodi di violenza, bullismo… bieca discriminazione. Un pensiero di vicinanza e di scuse a chi ha conosciuto questo dolore e un augurio sincero di pronta guarigione a Demetrio da parte di noi tutti».
Luca Pes