Zenga si presenta: «Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo e far tornare la gente allo stadio»
Walter Zenga si presenta alla stampa, accanto a lui il Presidente Giulini
19.00 La conferenza stampa di presentazione di Walter Zenga termina dopo circa 45 minuti. La redazione di Vulcano vi ringrazia per averci seguito.
18.59 Zenga: «Riva? La terza persona che ho chiamato per avvisare della mia nuova esperienza è stato lui. L’unica cosa ora è ridare fiducia ai giocatori che hanno deluso nell’ultimo periodo. Per seconda cosa farò capire che non ci sono gerarchie, gioca chi merita il posto».
18.57 Giulini: «L’entusiasmo di Zenga? Me ne ha trasmesso tanto, è bastata la cena di lunedì. Ora voglio che anche la squadra trovi nuovamente entusiasmo».
18.56 Zenga: «Se ho già visto la città? Sono da ventiquattro ore ad Assemini, più avanti penserò alla casa».
18.55 Giulini: «Sentire e leggere la parola Europa ci fa solo male. Non serve a nulla parlare di queste cose. Voglio divertirmi adesso, perché mi solo rotto i coglioni di questo brutto momento».
18.53 Zenga: «Ho visto giocare tante volte il Cagliari, conosco i giocatori. Ecco perché ho voluto fortemente persone che conoscevano già l’ambiente. Per questo ho solo portato un mio collaboratore, Gianni Vio, come preparatore delle palle inattive».
18.49 Zenga: «Schemi? Sono i principi di gioco che contano, le motivazioni. Poi le soluzioni di gioco possono essere tante. Vediamo cosa fare, non è un dogma giocare col 4-3-3 o 4-3-1-2. Il dualismo Cragno-Olsen? Male che vada gioco io – ride – non siamo qua a parlare queste cose. Il fatto che io possa scegliere è molto positivo».
18.48 Giulini: «Dopo che abbiamo perso a Genova e Napoli ho cominciato a pensare all’esonero di Maran, ma non se lo abbiamo fatto prima vuol dire che volevano dargli l’occasione di svoltare. Siamo reduci da tante partite insipide, significa che probabilmente anche gli allenamenti sono stati insipidi. Sinceramente mi sono anche un po’ rotto di parlare di lui, è già il passato e pensiamo soltanto a ripartire».
18.46 Zenga: «I 32 punti conquistati sino a dicembre e le successive 11 partite senza vittorie fanno capire che c’è un problema. Ciò lo andrò ad analizzare nel lavoro trasmettendo quello che un giocatore deve avere, ovvero la fiducia e non la paura. Da tifoso me ne sono sempre andato via contento quando la squadra dava tutto in campo. In caso di qualche atteggiamento poco consono ci restavo male».
18.42 Giulini: «Abbiamo costruito una grandissima rosa quest’anno. Ci sono tanti giocatori innamorati di questa maglia, come Radja. Oggi ho chiamato i giocatori incazzandomi per tutti gli episodi recenti che mi hanno dato molto fastidio. Condivido le parole del mister, servono per buttare via tutta questa merda e ripartire al meglio. Per me è come iniziare una nuova stagione, oggi alcuni giocatori mi hanno chiesto cosa pensasse di loro il nuovo mister».
18.39 Zenga: «Ho trovato una squadra che non è al massimo. Gli aspetti possono essere tanti, ma non bisogna cercare alibi. Nei miei ideali c’è il lavoro e il guardare al futuro con ottimismo. Io non guardo gli aspetti negativi, penso al Bologna che dista due punti con due partite in meno. Quello che trasmetterò alla squadra sarà l’intenzione di riportare entusiasmo e di far tornare la gente allo stadio. Nella situazione in cui ci troviamo, queste due settimane mi daranno grande aiuto per poter preparare al meglio il match con la Spal».
18.37 Giulini: «L’esonero di Maran? Grande amarezza. L’allenatore era ormai svuotato mentalmente, non ha più fatto punti e sono stati commessi tanti errori. Negli ultimi tre mesi stavamo facendo ridere, dispiace tanto per questo brutto periodo».
18.35 Giulini: «Canzi? Parliamo di un professionista che ha fatto per anni in Serie A da vice a Mario Beretta. Ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera, prossima ai playoff scudetto. Anche Daniele Conti è convinto che Agostini riuscirà a guadagnare i punti necessari per le qualificazioni alle fasi finali».
18.33 Zenga: «Non c’è un match analist, uscendo dall’ufficio di Assemini eravamo in sette col PC. Canzi lo conosco da una vita ed è capace di poter occupare quel ruolo. Per come la penso non bisogna essere in quindici. Il professor De Bellis è rimasto nello staff, è una persona valida. Noi come staff tecnico siamo già in un numero sufficiente e in grado di gestire al meglio il lavoro».
18.30 Giulini: «Domenica sera avevamo già le idee chiare sul nome del nuovo allenatore. Ho chiamato Max Canzi e gli ho detto che la sua presenza sarebbe stata importante. Inoltre conosce bene Walter e Brambilla, il preparatore dei portieri. Nessuno degli altri nomi circolati è mai stato contattato».
18.29 Zenga: «Il rifiuto di qualche anno fa? Non mi sembrava il caso di mettermi in ballottaggio con un mito. Era un momento particolare, avevo i bambini piccoli. Ma ho rifiutato soprattutto perché c’era di mezzo Gianfranco (Zola, ndr). Ora il mio compito è quello di non deludere. Cercherò di togliere i dubbi a quelli che in questo momento sono perplessi, voglio far cambiare loro idea. Solo il tempo potrà mettere le cose a posto».
18.27 Giulini: «Coronavirus? Certe situazioni non sono state gestite bene, è una follia che una mattina ci siamo svegliati vedendo cinque partite rinviate, senza che nessuno sia stato avvertito prima. Sulla situazione attuale dovrebbe uscire un decreto del Governo che regolamenterà lo svolgimento del campionato. Verosimilmente le prossime due partite saranno a porte chiuse. Poi speriamo di essere fortunati e di avere la gara col Torino a porte aperte».
18.24 Giulini: “Mi aspetto due-tre vittorie per salvarci, poi possiamo pensare ad altro. Dobbiamo salvare la faccia, da tre mesi che facciamo ridere tutti. Non voglio parlare di certi atteggiamenti dei giocatori, meglio che rimangano nello spogliatoio. Non accuso solo la squadra, abbiamo tutti fatto ridere, compresa la dirigenza. Quando si sbaglia, si sbaglia tutti quanti. Da Lecce in poi, il Cagliari non è più stato quello delle grandi partite. È giusto fare mea culpa. Sono certo che con la rosa che abbiamo la scelta di Carli sia quella più giusta per ridarci compattezza ed entusiasmo».
18.22 Zenga: «Se ho visto il Cagliari giocare? Le dico una cosa: mio figlio non vede l’ora di vedere Joao Pedro. Tutto questo perché abbiamo visto Cagliari-Fiorentina. Poi sono stato anche a Parma a vedere i rossoblù. Ho visto tante volte giocare il Cagliari, col Presidente c’è un rapporto di stima reciproca da tanti anni. Anche dopo la promozione in Serie A gli ho mandato un messaggio per complimentarmi».
18.20 Zenga: «La prima cosa che ho fatto è stata contattare Maran, voglio ripartire dal girone di andata. Sono venuto qui perché ritengo che il Cagliari sia una squadra con una grande storia, che rappresenta una regione con dei valori. Mi sono prefissato di ridare entusiasmo e follia ma anche ad accettare le sconfitte, a patto che si sudi la maglia».
18.17 Prende la parola Giulini: «Stamattina abbiamo ricordato Davide Astori e il suo attaccamento alla maglia. I ragazzi lo portano sempre nel cuore. Un anno fa ero con la sua famiglia, mi fa piacere ricordare Davide oggi anche se siamo qui per altri motivi. Perché Zenga? L’unico nome di Carli è stato il suo, il direttore era determinato nella scelta. Dopo la partita con la Roma l’ho chiamato, era a Dubai e ci siamo subito messi d’accordo».
18.15 Zenga e Giulini sono giunti in sala stampa
18.10 Il Presidente Giulini e il tecnico Zenga arriveranno con qualche minuto di ritardo.
17.58 Siamo in attesa che la conferenza stampa abbia inizio.
17.50 Buonasera dalla Redazione di Vulcano. Siamo in diretta dalla sala stampa della Sardegna Arena, dove tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Cagliari Walter Zenga. Con lui il presidente rossoblù Tommaso Giulini.
a cura della redazione sportiva