Decimoputzu, caos sulle opere pubbliche
Eliminato l’elenco delle opere previste per il 2021. La minoranza ha presentato un’interrogazione al sindaco di Decimoputzu
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, nel comune di Decimoputzu si alzano i toni dello scontro politico. Al centro del dibattito la cancellazione delle opere pubbliche previste per il 2021: tra queste la riqualificazione del campo sportivo di San Giorgio. I consiglieri di minoranza hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Decimoputzu Alessandro Scano, dove chiedono «una dettagliata relazione scritta che spieghi quali siano le motivazioni che inducono prima a programmare i lavori e poi a revocarli, posto che sono già state spese le cifre previste per la progettazione e che in questo mandato troppe volte l’amministrazione si ritrova a dover annullare atti ufficiali, non per sopravvenute esigenze ma per incapacità politica e di programmazione».
L’INTERROGAZIONE – I consiglieri di minoranza Fiorella Bellu, Paolo Mocci, Monica Basciu, Carlo Piras e Antonello Collu, chiedono chiarimenti al sindaco in merito all’iter per la riqualificazione del campo di San Giorgio iniziato il 30 novembre dello scorso anno con lo stanziamento di 800.000 mila euro. Secondo la ricostruzione della minoranza «il 15 dicembre 2020 il responsabile del servizio Lavori Pubblici, cioè il sindaco, ha proceduto ad affidare i servizi tecnici di progettazione e fattibilità tecnica ed economica. Il progetto di fattibilità è stato poi approvato con la delibera di Giunta del 26 dicembre 2020». Successivamente, continuano i consiglieri «con la determinazione datata 19 marzo 2021 è stata indetta una procedura negoziata per l’affidamento dei lavori». A maggio poi la marcia indietro: «con delibera del Consiglio del 10 maggio, veniva approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2021/2023, eliminando tutte le opere pubbliche contenute nell’elenco del 2021. Nel bilancio di previsione non sono state stanziate le risorse necessarie alla riqualificazione del campo sportivo di San Giorgio».
LA RISPOSTA DEL SINDACO – Raggiunto dai microfoni del quotidiano L’Unione Sarda, il sindaco Alessandro Scano non ha commentato nel merito la vicenda ma ha assicurato: «Risponderò all’interrogazione, come ho sempre fatto in questi 5 anni, nei tempi e nei modi previsti dal regolamento del Consiglio». Il primo cittadino si è detto «sbalordito ancora una volta di come questa minoranza non ha ancora capito che le vicende si discutono in Consiglio, dove dopo essere stati assenti in tantissime riunioni, adesso è riapparsa e non al completo. Durante la seduta, al punto che riguarda le opere pubbliche non ha aperto bocca e si è astenuta sul punto all’ordine del giorno».
LA CONTROREPLICA – La minoranza non ci sta e con un comunicato apparso su Facebook ha ribadito di non condividere le modalità con cui si svolgono i consigli comunali: « Forse Decimoputzu è l’unico paese in Sardegna nel quale si continuano a svolgere i consigli comunali in videoconferenza, con tutti i problemi che ne conseguono (mancanza di linea Internet e apparecchi elettronici che si bloccano), privando i consigliere di poter svolgere al meglio il proprio ruolo».