Riapre lo storico Cinema Vittoria: a Uta torna la magia del cinema
Ripartiranno a breve le proiezioni nella storica sala del Cinema Vittoria di Uta: un nuovo capitolo della lunga storia che si era interrotta nel 1985
Inaugurato nel 1984 e in attività fino al 1985, il Cinema Vittoria è pronto a ripartire i battenti. La sala storica, situata nel centro storico del paese, tra via Montegrantico e via Santa Giusta, è pronta alla riapertura dopo i lavori di ristrutturazione. Dopo aver ottenuto un finanziamento ministeriale, i fratelli Roberto e Rossano Podda, in collaborazione con le nipoti Alessandra e Francesca, sono pronti a restituire ai cittadini di Uta e dei paesi limitrofi un importante punto di ritrovo e socialità. La sala ospiterà almeno 150 spettacoli cinematografici all’anno ed è disponibile a organizzare appuntamenti teatrali, musicali e a collaborare con le scuole.
Un’impresa coraggiosa in un particolare periodo storico che a causa della pandemia ha visto calare vertiginosamente i numeri del settore dello spettacolo. Intanto il Cinema Vittoria si è rifatto la facciata esterna. I lavori sono stati commissionati all’artista Davide Pils Boi, che ha realizzato un murale intitolato “La magia del cinema”. L’opera prende ispirazione dal film “Nuovo Cinema Paradiso”. Questa la descrizione dell’artista: «Ho immaginato un fratellino con la sorellina: il più grande porta la più piccola per la prima volta al cinema, e nel gesto di spostare il tendone è ( nella mia mente) come se avesse voluto mostrargli tutto ciò che di magico c’è nel cinema. Da qui il titolo “La magia del cinema”. Quando invece è arrivato il momento di ragionare su che film “proiettare”, il committente mi ha chiesto di dipingere una scena del celebre film “Ben hur”, altro film che segnò indelebilmente la sua infanzia e la fantasia di milioni di persone in tutto il mondo. Ho poi fatto si che i cavalli uscissero dallo schermo, qui ispirandomi alla famosa scena di quei primi film dove un treno correva diretto verso la platea e il pubblico fuggiva spaventato. Sulla parte destra del murale la mia ispirazione è chiara: affacciato alla finestra , alle prese con un vecchio proiettore , come Alfredo di Nuovo cinema Paradiso, il padre del mio committente. Stessa finestra , stessa posa , stesso proiettore. Infine nella platea e nei personaggi in fila sotto il tendone per comprare i biglietti in biglietteria sono andato di fantasia: tutti personaggi inventati sul momento, tranne alcuni però: un paio di persone ritratte sono persone realmente esistenti con cui ho avuto il piacere di fare amicizia durante i lavori. Chi è del paese probabilmente sa’ chi ho ritratto. In qualche sedia potete trovare pure me con mio fratello. Infine rimaneva quella panchina che in teoria non avrei dovuto sporcare e lasciare così, ma poi ho sporcato così tanto il tutto che l’unica soluzione era quella di ridipingerla completamente. Quindi ho pensato che se avessi dipinto la panchina come dei sedili da cinema , chi si sarebbe seduto successivamente , avrebbe fatto parte integrante sia del pubblico dipinto che del murale in se.»
Al momento non è ancora stata definita una data per la riapertura, in attesa di un miglioramento della situazione epidemiologica.
Andrea Piras