Muzzi: “Poche chiacchiere, testa bassa e lavorare”
L’ex bomber torna a Cagliari deciso e motivato. Voluto fortemente dal presidente Giulini e dal resto dello staff, Roberto Muzzi avrà il compito di aiutare nella gestione del nuovo gruppo. Come noto il campionato che sta per iniziare sarà uno dei più duri degli ultimi anni, con almeno 7/8 squadre che si contenderanno la promozione, e servirà tutta la sua grinta per centrare l’obiettivo.
Arrivato in conferenza stampa emozionato come alla prima intervista non inizia con giri di parole: “Torno a Cagliari dopo tanti anni ma sento ancora il cuore che batte forte. A questa squadra e a questa città devo tutta la mia carriera. Ricordo molto bene le brutte sensazioni di Napoli, ma ricordo anche meglio come avevamo reagito. I giocatori devono mettersi in testa che siamo tutti retrocessi, tutti nessuno escluso, e che sarà motivo di orgoglio personale riportare questa squadra e questa tifoseria dove meritano di stare. È inutile dare la colpa agli altri. Oggi non so chi rimarrà ma quando successe a noi non decidemmo di restare e di riscattarci. Ognuno dovrebbe prendersi le sue responsabilità e rimediare. Joao Pedro? L’ho visto molto motivato ma non parlo di mercato, per questo c’è Stefano (Capozucca ndr). La nuova stagione è iniziata e io, Fabio (Liverani) e Fabio (Pisacane) siamo determinati ad affrontarla nel migliore dei modi. Siamo il Cagliari e cercheremo di dimostrarlo in ogni campo. Noi siamo pronti”