Il campionato ancora aperto per pochi centimetri…Grazie Claudio Ranieri!
di Sandro Bandu
Mi chiedo: “come si fa a mettere in discussione Claudio Ranieri?”
Leggo qua e là commenti sulla partita Cagliari-Bari di giovedì scorso e con sgomento leggo che taluni pseudo tifosi mettono in discussione l’operato di Claudio Ranieri.
Mi chiedo come si fa a mettere in discussione un allenatore che nel gennaio scorso ha preso le consegne di un Cagliari più vicino alla zona retrocessione che ai playoff?
In pochi mesi ha rivitalizzato una squadra abulica, confusa e che aveva perso di vista il vero obiettivo della vigilia di campionato: il ritorno immediato nella massima serie.
Ha messo a posto una difesa che beccava almeno due gol a partita con l’inserimento di Dossena, che marciva in panchina e che Liverani forse neanche sapeva di averlo in organico. Ha ridato entusiasmo a Radunovic, Nandez e Luvumbo che andavano a corrente alternata.
Ha responsabilizzato Lapadula rendendolo l’implacabile cecchino della serie B: peccato che nel Cagliari segni solo lui…
Dopo un magnifico girone di ritorno, con sole due sconfitte, ha trascinato la squadra sino al quarto posto a pari merito con il Parma, che è risultata un gradino più avanti solo perchè nello scontro diretto ha vinto per un rigore che ha visto solo l’operatore VAR.
Nei playoff il Cagliari ci è arrivato con il fiato corto, forse dovuto alla lunga rincorsa, ma ci è arrivato.
Ha battuto in scioltezza in Venezia in casa. Poi ci è stata la magnifica rimonta con Il Parma in casa, grazie all’intuizione di Sir Claudio di inserire Luvumbo che ha letteralmente fatto impazzire la difesa emiliana ribaltando il risultato: la magica atmosfera della Unipol Domus e la tensione si legge sul viso dell’attempato mister cagliaritano con qualche lacrima che solca il suo viso rugoso.
Al ritorno il Cagliari ha controllato il Parma, anche se la partita è stata incerta sino alla fine: lì si poteva perdere o vincere. Tante occasioni da una parte e dall’altra. Il Parma ha sfiorato il gol in due occasioni colpendo i pali e in un’occasione solo una grande parata di Radunovic ha deviato la palla sotto la traversa provocando una carambola da infarto e ingannando l’arbitro Orsato che a primo acchito ha concesso il gol: la palla non è entrata per pochi centimetri.
Giovedì scorso la prima finale d’andata in casa contro il Bari: una partita palpitante con la prima mezz’ora dove il Cagliari ha fatto mirabilie: subito in gol con Lapadula poi la traversa del bronzetto sardo Deiola e un gol annullato per pochi centimetri.
Poi il buio: il Bari ha cominciato a macinare e nel secondo tempo ha letteralmente massacrato il Cagliari e solo uno strepitoso Radunovic l’ha portato quasi alla vittoria finale parando anche le mosche. Il finale è noto: il nostro bravissimo portiere si è dovuto arrendere al secondo rigore concesso al Bari e forse regalato con estrema generosità.
Perché accanirsi contro Ranieri?
Forse perché al 56 minuto della ripresa il Cagliari è costretto a sostituire Mancosu per infortunio e il nostro mister sceglie di far entrare il giovane attaccante Prelec, qualcuno avrebbe gradito Viola o Kourfalidis, e quindi apriti cielo.
Proprio Prelec all’ultimo secondo sfiora il gol con un colpo di testa che lambisce il palo del portiere ospite: gol mancato per pochi centimetri.
Se il giovane attaccante del Cagliari avesse segnato ora staremo tutti qui ad osannare Ranieri.
Invece no, qualcuno con la memoria corta dimentica questi ultimi sei mesi intensi e giudica Ranieri per un tempo subito contro una squadra forte come il Bari.
Io non dimentico e sarò sempre grato a Claudio Ranieri per averci regalato un sogno e per averci portato a giocarci la serie A nell’ultima partita della finale: giocheremo in uno stadio infuocato e ostile, ma sono sicuro che non lasceremo nulla di intentato perché il nostro vero fuoriclasse sta in panchina: vada come vada grazie Claudio Ranieri e sempre Forza Casteddu!