Il Cagliari si ferma al palo, la Juve vince per 2-1
di Carlo Manca
Il Cagliari torna da Torino senza demerito. La Juve vince ma i rossoblù confermano i progressi visti nelle ultime settimane e per lunghi tratti tengono testa ai bianconeri. Nel complesso un’ottima prova collettiva che mantiene alto il morale della squadra e conferma ancora una volta le potenzialità di questo gruppo.
La partita. La Juve parte forte e aggredisce gli ospiti ma la prima occasione è rossoblù. Al 3’ Zappa crossa dalla destra, Viola anticipa i difensori ma colpisce male e l’occasione sfuma. Dieci minuti più tardi ancora una chance per Viola, il numero 10 riceve spalle alla porta appena fuori dal limite, si gira e conclude di poco a lato.
La Juve ha il controllo del campo ma il Cagliari è ben organizzato e concede pochissimo. Chiesa ci prova su punizione al 18’ ma sono ancora gli ospiti a rischiare il vantaggio al 24’ con un bel colpo di testa di Dossena su cross di Viola.
Le migliori occasioni per la Juve arrivano nel finale di tempo. Al 32’ Chiesa lancia Kean in profondità, l’attaccante sbaglia il controllo e Scuffet fa suo il pallone. Al 43’ Kostic dalla sinistra mette in mezzo per McKennie, la conclusione è troppo angolata e finisce sul fondo.
Nella ripresa ancora Juve protagonista, Scuffet è attento prima su una conclusione di Chiesa e poi su Kean.
Al 54’ Kostic mette dentro in area, Scuffet ribatte e Chiesa ha sui piedi la palla del vantaggio ma la sua conclusione finisce a lato. Poco dopo Gatti ci prova con un bel colpo di testa su cross di Kostic, palla di poco alta.
È un buon momento per la Juve e qualche minuto più tardi arriva anche il vantaggio. Al 60’ Kostic batte una punizione dalla trequarti per un fallo molto dubbio di Lapadula. La palla arriva a Bremer che, libero di colpire, la piazza dove Scuffet non può arrivare, 1-0.
La reazione del Cagliari non è incisiva e dieci minuti più tardi la Juve raddoppia, corner di Kostic e colpo di testa di Rugani che prima colpisce la traversa e poi insacca. I rossoblù lamentano un tocco di mano di Rugani e un fuorigioco di Vlahovic ma l’arbitro convalida.
Il Cagliari si distende e si aprono gli spazi. Al 73’ Shomurodov si invola in area palla al piede, Bremer chiude e mette sul fondo. Sul corner successivo Viola mette al centro, Dossena stacca tutti e insacca, 2-1.
I rossoblù ci credono e guadagnano campo.
All’81’, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, Zappa mette al centro e sulla palla arriva ancora Dossena, il suo colpo di testa è ottimo ma la palla colpisce il palo.
La pressione continua, Pavoletti viene strattonato in area e si invoca il rigore, l’arbitro lascia correre.
Il Cagliari prova l’assalto finale in cerca del pareggio ma questa volta non va, finisce 2-1.
Ranieri nel post partita: «Peccato, perché siamo stati noi a dare fiducia alla Juve, a commettere degli errori. Nella prima frazione eravamo riusciti a imbrigliare la Juventus, ma ad inizio ripresa abbiamo sbagliato troppi appoggi, abbiamo dato fiducia all’avversario. Così loro sono cresciuti e poi su due nostri errori sono arrivati i gol. Siamo andati vicino al pari ma non ci siamo riusciti. Il processo di crescita comunque prosegue, resta la buona prestazione: abbiamo tracciato la strada, dobbiamo seguirla».
Tabellino
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso (87′ Nicolussi Caviglia), McKennie, Locatelli, Miretti (65′ Iling), Kostic; Kean (65′ Vlahovic), Chiesa (80′ Milik). All. Allegri. A disposizione. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Nonge, Yildiz
Cagliari: Scuffet; Zappa, Dossena, Goldaniga, Augello; Jankto (88′ Pavoletti), Prati, Makoumbou; Viola (66′ Oristanio); Luvumbo (71′ Shomurodov), Petagna (46′ Lapadula). All. Ranieri. A disposizione. Radunovic, Aresti, Mancosu, Deiola, Hatzidiakos, Gaston Pereiro, Wieteska, Suleman, Obert, Paulo Azzi, Desogus
Arbitro: Piccinini
Ammoniti: 57′ McKennie, 70′ Luvumbo, 81′ Kostic, 87′ Cambiaso
Reti: 60′ Bremer, 69′ Bremer, 75′ Dossena