L’orto a scuola

di Sara Saiu 

L’anno scolastico è giunto al termine e le piantine sono ormai secche, ma vi racconterò comunque ora di un progetto capitanato da due insegnanti della scuola secondaria di primo grado L. da Vinci di Decimomannu, le professoresse Caterina Tatti e Cristina Pusceddu, la prima insegnante di italiano, storia e geografica, la seconda di matematica e scienze. 

L’obiettivo di creare un orto biologico all’interno del giardino scolastico è nato già da qualche anno, ma mai come quest’anno ha dato buoni frutti. Le aiuole sono state riempite di terra dai ragazzi della 1^C, i quali si sono rimboccati le maniche, muniti di guanti e zappetta e dati da fare per dar vita a un vero e proprio orto scolastico. 

Le docenti hanno diviso la classe in gruppi di lavoro, ognuno dei quali aveva un compito: c’era chi si dedicava alla preparazione del terreno, chi invece si occupava di posizionare le piantine e chi di innaffiarle. Senza l’utilizzo alcuno di medicinali e concimi, i risultati sono stati sorprendenti e oltre le aspettative. Le lattughe e le insalate hanno iniziato a crescere, così come i finocchi e le cipolle, i cavoli e i pomodori, e una vasta gamma di aromatiche. 

I cestini si sono presto riempiti e gli intraprendenti ragazzi hanno ben pensato di vendere la loro produzione ai passanti, racimolando un bel gruzzoletto che hanno utilizzato durante la gita che hanno fatto in Trentino Alto Adige. 

Un esperimento ben riuscito quello della 1^C e delle loro insegnanti, i quali hanno dimostrato che se si semina con impegno e dedizione i frutti prima o poi verranno colti. 

Questa è solo una delle attività che la classe ha portato avanti. Ci si è dedicati infatti al giornalismo, allo studio e alla realizzazione in miniatura dei monasteri medievali, alla partecipazione a gite culturali e naturalistiche in Sardegna e in continente. Che dire, complimenti al corpo docente, ma complimenti anche ai ragazzi che, evidentemente, se lo sono meritato!