L’Università di Cagliari omaggia Alain Rey

di Brice Grudina

 

 

Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre si sono svolte a Cagliari, presso la facoltà di Lettere, due giornate incentrate sul tema del socialismo e sulla figura del linguistico, lessicografo e scrittore pluridecorato Alain Rey, tristemente scomparso il 28 ottobre 2020 a Parigi.

L’appuntamento ha visto anche la stretta collaborazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dell’Université Sorbonne Paris Nord.

A omaggiare l’ex caporedattore degli storici dizionari francesi Le Robert, sono intervenuti il dott. Mario Selvaggio, organizzatore dell’evento e docente di Letteratura francese presso l’Università degli Studi Umanistici di Cagliari, assieme alla collaborazione del Comitato scientifico, presieduto dal dott. Salah Mejri (Université de la Manouba, Tunis), dalle dottoresse  Celeste Boccuzzi (Università di Bari Aldo Moro), Mariadomenica Lo Nostro (Università di Salerno), e dal dott. Lichao Zhu (Université Paris Cité).

In occasione delle due giornate accademiche, che hanno visto riuniti docenti esperti provenienti dalle varie facoltà di tutto il mondo, è intervenuto il presidente dell’Accademia Mondiale della Poesia ed emerito docente Giovanni Dotoli che, nella conferenza dal titolo Socialismo e letteratura, ieri oggi domani, davanti a un vasto pubblico di studenti e scrittori, ha ripercorso le fasi storico-letterarie del Socialismo italiano e francese, a partire dal Rinascimento fino ai giorni nostri.

Fresco del suo nuovo libro “Cos’è il Socialismo nel XXI secolo?”, edito presso la casa editrice AGA, con traduzione in italiano a cura del dott. Mario Selvaggio, ha rimarcato l’importanza dei valori umani indispensabili alla difesa e alla salvaguardia della società, ponendo l’accento sulle responsabilità della letteratura e in particolar modo della poesia, da lui stesso definita come “un lampo folgorante che illumina il cielo ombroso e che apre uno spazio di luce che ci permette di vedere la verità” proponendo, per contrastare il clima di guerra, un ritorno alle origini attraverso un’alleanza salvifica tra i valori appartenenti alla tradizione e all’innovazione. Il

Presidente dell’Accademia Mondiale, ha inoltre espresso a più riprese la sua stima e la sua ammirazione nei confronti della ricerca protratta nel corso dei decenni dallo studioso e intellettuale Alain Rey, considerato uno dei massimi osservatori della terminologia e dell’evoluzione della lingua francese moderna.

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