Nasce la giunta di Alessandra Todde, al via la XVII legislatura

Nasce la Giunta guidata da Alessandra Todde. La XVII legislatura è infatti cominciata ufficialmente con il giuramento dei consiglieri regionali, tra cui 36 di centrosinistra e 24 di centrodestra, della presidente della Regione e dei dodici assessori della Giunta.

Nella terza votazione (a maggioranza semplice) Piero Comandini, segretario Pd, è stato eletto presidente del Consiglio regionale con 42 voti. Antonello Peru 1 voto, 16 bianche, 1 nulla. Comandini ha ottenuto 6 voti in più di quelli a disposizione della maggioranza di centrosinistra.

Come ha espresso la neo-governatrice, tre sono stati i capisaldi che hanno guidato la scelta dei nomi che guideranno i vari assessorati: fornire una degna rappresentanza alle donne in giunta; rappresentare i territori; premiare le competenze tecniche, politiche e amministrative.

Il disegno della governatrice si riassume in un nuovo modo di intendere la giunta e il desiderio che gli assessorati non devono più essere inteso come “ducati o feudi”: per questa ragione, per la Todde, la Legge regionale n. 1/1977 ( ovvero quella rubricata “Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali”) andrà necessariamente modificata.

Sulla scelta dei nomi, spiccano due tecnici: l’assessorato all’urbanistica sarà guidato da Francesco Spanedda, professore riconosciuto in ambito internazionale al quale la Todde rende merito di essere esperto di “urbanistica a bassa intensità”; all’assessorato ai trasporti spicca la nomina di Barbara Manca, con alle spalle un Master di II livello in politiche ambientali e territoriali per la sostenibilità e lo sviluppo locale e che ricopre lo stesso incarico al Comune di Quartu.

Al di là dei nomi, la Todde tiene e sottolineare la differenza rispetto al passato e di come, d’ora in avanti, i due assessorati dovranno lavorare “a braccetto” e in maniera inter-assessoriale.

Che sia una giunta che vuole distinguersi per il carattere della innovatività rispetto al passato lo conferma la nomina di un nome “fuori dalle logiche” (Todde dixit) alla Sanità: come ha sottolineato la governatrice, la scelta dell’oncologo romano, già sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi è stata dettata dalla volontà di ricercare una “nuova visione di professionalità”.

La Giunta sarà poi così composta: vicepresidente della Regione con delega al Bilancio sarà Giuseppe Meloni (Pd) presidente del PD sardo; all’Ambiente Rosanna Laconi (Pd), primaria del pronto soccorso del Policlinico e già sindaca di Dolianova; all’Industria l’ex deputato Emanuele Cani (Pd); all’Agricoltura il consigliere Gianfranco Satta (Progressisti), per 15 anni sindaco di Tergu; al Lavoro la consigliera Desirè Manca (M5S), la più votata fra i consiglieri regionali; ai Lavori pubblici il consigliere Antonio Piu (Alleanza Verdi Sinistra), in passato presidente del Consiglio comunale di Sassari; alla Cultura Ilaria Portas (Sinistra Futura), ex capo di gabinetto del medesimo assessorato sotto la giunta Pigliaru; al Turismo Franco Cuccureddu (Orizzonte Comune), ex sindaco di Castelsardo e presidente della Rete dei porti Sardegna; agli Affari generali Mariangela Motzo, vicesindaco di Bolotana della lista Uniti per Alessandra Todde.

I primi provvedimenti della nuova Giunta, sottolinea la governatrice riguarderanno, la sanità e lacontinuità territoriale. In quest’ultimo ambito, sottolinea la Todde, l’obbiettivo è quello di nuova negoziazione entro la prossima estate.

 

Federico Pani

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