Reportage. Il passaggio dopo l’uomo


Villasor. A dividere l’area del centro abitato dalle palazzine ex zuccherificio c’è la linea ferroviaria.
Superata la strada ferrata ci si trova in un’altra dimensione, un’area in tempi passati fiore all’occhiello dell’industria alimentare.
Ora tutto è perduto e quel posto è simile a una zona di guerra, con carcasse di auto bruciate e rifiuti di ogni genere.
Spicca al centro delle palazzine un altarino con immagini sacre, come per invocare l’intervento del Signore in un posto dimenticato da Dio.
 
Un reportage di Mauro Porceddu

 


 


 


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