Simboli nazifascisti a Decimomannu

 

Brutta sorpresa domenica sera per la cittadina di Decimomannu. La pavimentazione del campetto da basket all’aperto nel cuore del paese, retrostante il palazzetto dello sport “Rita d’Urbano” di via Eleonora d’Arborea, è stato deturpato con una svastica. Il simbolo nazifascista ha attirato l’attenzione degli atleti riunitisi in occasione di un memorial, indignati per l’accaduto. Tra loro era presente anche la sindaca Monica Cadeddu: «Condanniamo fermamente il gesto, il significato di quel simbolo e soprattutto prendiamo le distanze da ciò che esso rappresenta». 

 

L’appuntamento

Domenica pomeriggio si sono riuniti a Decimomannu gli atleti del Basket Decimo e i Bads (basket in carrozzina) in occasione del “Memorial Carmelo Canu” da loro organizzato in collaborazione con la Uisp: «Come amministrazione – commenta Cadeddu – siamo stati molto felici di ospitare questo appuntamento. C’è stata grande partecipazione dei ragazzi del basket che hanno provato a cimentarsi in questa variante del loro sport preferito».

Al loro arrivo nel piccolo campo a cielo aperto sono tutti rimasti sconcertati trovandosi dinanzi agli occhi l’amara sorpresa: «La cretinaggine – prosegue Cadeddu – di qualche idiota (per usare una parola educata) ha lasciato sulla pavimentazione una rappresentazione grafica di cattivo gusto».

 

Il caso 

Il reato di apologia del fascismo è stato introdotto per la prima volta nel 1952 con la Legge “Scelba” a cui ha fatto seguito nel 2017 il Disegno di legge “Fiano” che prevedeva l’inserimento del reato nel codice penale. Pure la Cassazione a inizio 2024 ha sentenziato sull’illegalità del saluto romano, riportando alla ribalta l’illecito costituzionale.

Anche la riproduzione dei simboli coi quali si richiamano le ideologie nazifasciste del secolo scorso rientra tra quei gesti trasgressori imputabili di pena. A Decimomannu si è subito puntato il dito contro i giovani, fatto che non convince la Sindaca, la quale non esclude nessuna ipotesi: «Vorrei capire se colui che ha fatto il “disegno” sia veramente così colto da conoscerne il significato. Sicuramente provvederemo subito alla pulizia di questo scempio». Ragazzata o gesto intenzionale? Lo potranno dire solo le registrazione delle telecamere di videosorveglianza: «Anche se fosse una bravata non sarebbe giustificabile». 

I pregressi

Il fatto avvenuto domenica non è un caso isolato: sono infatti presenti altri disegni murali che rappresentano la svastica proprio nei pressi del campo sportivo. Inoltre all’interno della Scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Decimomannu, proprio qualche mese fa, un gruppo di studenti è stato sospeso per aver disegnato su carta alcuni simboli nazifascisti. 

La notizia non era trapelata all’esterno della scuola, tant’è che la sindaca ne è stata tenuta all’oscuro: «Certe cose non si dovrebbero tenere nascoste – protesta – altrimenti si è complici». 

Intanto nessuno ha visto, nessuno sà e a parte la sindaca nessuno parla. 

 

Redazione (S. S.)

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