Prima la salute: al via il referto epidemiologico
di Carmen Corda
“Prima la salute”. “Per noi non si tratta solo di una frase fatta “ – dice il sindaco Mario Puddu – con un tacito quanto meno implicito riferimento all’amministrazione regionale che forse per prima avrebbe dovuto attivarsi in quella direzione. Per la prima volta in Sardegna, prende il via il progetto pilota per elaborare il referto epidemiologico comunale. Frutto della collaborazione tra l’Amministrazione di Assemini, SMIRG Foundation e ISDE Medici per l’Ambiente, il progetto consentirà di conoscere lo stato di salute dei cittadini asseminesi.
Il referto epidemiologico nasce dalla necessità di conoscere lo stato complessivo di salute della popolazione di un territorio, peraltro senza costi aggiuntivi di indagine in quanto i dati relativi alla mortalità, ai ricoveri ospedalieri, ai farmaci assunti sono già, per disposizione di legge, nella banca dati delle ASL. Il referto consente di individuare, in tempo, criticità di origine ambientale, lavorativa o sociosanitaria e di intervenire su di esse. Si tratta di un’importante opportunità di prevenzione primaria.
Sul territorio nazionale il progetto è già attivo nelle città di Brindisi, Cecina, Genova e Taranto. Da oggi l’ISDE raccoglierà i dati sui decessi della popolazione asseminese nel periodo dal 2001 al 2016, dati che verranno esaminati per età, genere e quartieri della città. La raccolta terminerà nell’aprile del prossimo anno e darà una reale fotografia dello stato di salute dei cittadini: «un cambio di prospettiva importante, poiché mentre prima venivano monitorati soltanto i siti, col registro epidemiologico l’attenzione si sposta su ciò che più conta: lo stato di salute dell’uomo». Si parte da un dato allarmante: in Sardegna 1/3 della popolazione è esposta a rischio ambientale, il doppio rispetto la media nazionale, che è di 1/6.