Intervista al candidato sindaco Francesco Lecis del Partito Democratico
a cura della redazione
Francesco Lecis, sposato e padre di Mario, ha 52 anni e fa l’imprenditore da circa 25 anni. È l’amministratore dell’azienda familiare che conta 8 addetti in organico. È responsabile tecnico della stessa azienda che si occupa di impianti tecnologici e energie rinnovabili con fatturati importanti che primeggiano in Sardegna. Vive e opera in Assemini e ha avuto esperienze politiche come assessore ai Lavori Pubblici e ha ricoperto la carica di vicesindaco nella Giunta del Sindaco Casula e, successivamente, è stato consigliere di minoranza del Partito Democratico nell’ultima legislatura.
Perché ha scelto di candidarsi?
“Ho accettato perché bisogna invertire la rotta: voglio mettermi in gioco e far ripartire l’economia del paese con un partito organizzato, il Partito Democratico, da cui provengo. Un Partito sinonimo di garanzia, coerenza e serietà”.
Ha già deciso chi saranno gli Assessori e con quali deleghe?
“Il Partito Democratico ha le risorse umane e professionali idonee per poter ricoprire tutti gli incarichi in Giunta. Nel nostro Comune gli assessori sono sei: io prediligo assessori competenti e che garantiscano ampia disponibilità. Non sono propenso ad avere nell’esecutivo persone che lavorano part-time”.
Come vede in questo momento la situazione generale della sua cittadina?
“Il momento politico che attraversa la nostra cittadina è forse tra i peggiori in assoluto: le imprese chiudono una dietro l’altra; le attività produttive e il settore edilizio sono quasi ferme; manca una programmazione per ciò che concerne le Opere Pubbliche proprio per una miopia politica e cattiva amministrazione. La percentuale della disoccupazione giovanile è a livelli impressionanti con conseguente degrado del tessuto sociale. Gli anziani sono invece relegati al loro destino, con pochi momenti di condivisione, eppure basterebbe poco: abbiamo una popolazione ultra sessantacinquenne di oltre 4500 residenti, ma ad Assemini non esiste un luogo di incontro, di socializzazione. Pertanto una dei primi provvedimenti sarà quello d ripristinare e riattivare la Consulta degli Anziani e la Consulta dei Giovani”.
Quali sono le priorità per Assemini?
“Le priorità sono quelle espresse nel nostro programma, ma fondamentalmente vogliamo migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini asseminesi: il programma elettorale e’ molto articolato: questi sono solo alcuni punti qualificanti:
- abbattimento costi relativi alla tassazione servizio igiene urbana (nonostante una ottima raccolta differenziata i costi continuano ad aumentare: perchè? Sicuramente bisogna rivedere e migliorare il servizio per abbattere i costi!).
- vogliamo istituire e migliorare lo sportello Europa e incentivare iniziative di promozione artigianale locale (ceramica, agricoltura, marchio panada);
- vogliamo promuovere la formazione professionale finalizzata all’accoglienza turistica puntando sulla nostra ottimale posizione logistica. vogliamo procedere al ripristino dello scuolabus per favorire la scolarizzazione.
- vogliamo favorire la ripresa economica, con particolare attenzione per lo sviluppo urbanistico, fermo da troppi anni; il recente Piano Urbanistico approvato non offre soluzioni concrete; il bilancio degli interventi è pari a zero come quando non esisteva: bisogna renderlo operativo con la massima urgenza”.
Quali interventi per le Politiche Sociali?
“Le Politiche Sociali devono vedere il massimo sforzo dell’amministrazione per favorire, proteggere e tutelare i cittadini in difficoltà. Il servizio sociale del Comune opera già con grande professionalità nonostante le carenze e le poche risorse. Miglioreremo, attraverso strategie di bilancio, le politiche sociali per far sì che i cittadini meno abbienti abbiano abbattuti i tributi comunali: sono troppe le famiglie che versano in condizioni disagiate”.
Quali interventi per i Lavori Pubblici e Urbanistica?
“La programmazione delle Opere Pubbliche è fondamentale per la crescita del paese quanto l’urbanistica: le Opere Pubbliche e la viabilità sono in stallo: occorre farle ripartire quanto prima. Bisogna completare al più presto le opere avviate e renderle subito fruibili; riaprire al traffico la storica via Cagliari e eliminare le strettoie del corso Asia, America e Africa, unica strada a scorrimento veloce”.
Quali interventi per lo Sport, Spettacolo e Pubblica Istruzione?
“La nostra posizione a ridosso dell’aeroporto di Elmas e del porto di Cagliari ci rende concretamente in grado di ospitare grandi interventi di tipo ricettivo e turistico (per esempio perché non pensare di ospitare il polo fieristico (trasferendolo da via della Pineta) o un polo sportivo di richiamo regionale (Palazzo sport) con tutte le attività connesse?”.
Quali interventi per le Attività Produttive?
“Le attività produttive, come si diceva prima, sono ormai “imprese eroiche”: io provengo da quel settore e conosco le difficoltà, tanti problemi, tanti costi. Dobbiamo offrire nuove opportunità, nuove occasioni di crescita, perché se non si rimette in moto il sistema facciamo solo aria fritta: bisogna, per esempio, ripristinare i parcheggi della via Sardegna perché sono fondamentali per le attività di quella importante arteria. Dovevano essere preservati prima di ogni cosa, e invece sono stati ridotti riducendo sensibilmente le occasioni di lavoro degli operatori commerciali”.
Quali interventi per le Politiche Giovanili?
“I giovani dobbiamo seguirli bene, nessuno deve rimanere indietro: sono il nostro futuro! Dobbiamo potenziare rapporti, associazioni culturali, sportive che già fanno molto, ma non basta. Dobbiamo ripristinare e rivitalizzare la Consulta dei Giovani. Mi rendo conto che la situazione è complessa: bisogna favorire la scolarizzazione, promuovere ed offrire corsi di formazione di lingua inglese ormai indispensabile per indirizzarli nel mondo del lavoro; fare formazione, anche in una previsione dell’opzione turistica; stimolare lo studio con borse tematiche e altre iniziative per la promozione culturale: rendere fruibile il nuovo teatro comunale per favorire la sensibilizzazione artistica giovanile, oltre che per tutte le altre fasce d’età della popolazione asseminese”.
Quale ruolo deve avere Assemini all’interno della Città Metropolitana?
“La Città Metropolitana è una grande opportunità che consentirebbe alla cittadina di crescere economicamente e socialmente se si riesce a cogliere le opportunità che essa offre. Aspiriamo a proporci nell’area vasta come polo multifunzionale per ospitare i servizi dell’area metropolitana: grandi infrastrutture con una pianificazione intelligente del territorio possono far cambiare il percorso in declino che purtroppo abbiamo assunto da circa 10 anni a questa parte”.
Dove e come intercettare nuovi finanziamenti?
“Per accedere ai finanziamenti e ai bandi regionali POR o al Programma nazionale industria 4.0, occorre essere puntuali e precisi, ma soprattutto avere progettualità. Indicare (come già avevo fatto nella precedente esperienza amministrativa) un funzionario dedicato per questo obiettivo. Occorre, comunque, avere una visione politica chiara e di crescita, noi siamo pronti: la parola ai cittadini!”.