Archival Prints: a Cagliari i grandi scatti dell’agenzia Magnum
di Marta Melis
«Magnum è uno stile di vita. Ha permesso ai suoi fotografi di coltivare i loro sogni individuali tramite la condivisione. Essa rappresenta collettivamente il più estremo individualismo. Nessun fotografo Magnum è la tipica espressione del gruppo».
Con questa frase John Morris descriveva la famosa Magnum Photos che fin dalla sua fondazione nella primavera del 1947 si è occupata di dare rilievo e proteggere la trasparenza di una delle forme di informazione più rivoluzionarie: il reportage fotografico. Grazie a quest’agenzia i fotografi ebbero la certezza che le immagini scattate potessero rimanere di loro proprietà e non delle riviste dove venivano pubblicate; fu così che gli autori degli scatti ottennero maggiore libertà rispetto ai vincoli a cui spesso le foto di reportage erano sottoposte. I fotografi Magnum offrirono al mondo i più grandi reportage del XX secolo a partire dal secondo dopoguerra. Per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta, inoltre, esaltarono il concetto di universalità proprio della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dall’ONU.
Con l’acquisizione da parte del “Centro Fotografico Cagliari” di Cristian Castelnuovo saranno in mostra nel capoluogo alcuni tra i più celebri scatti dell’agenzia dal carattere universale e immortale. Classe 1977, Castelnuovo fonda il centro cagliaritano nel 2017 dopo una brillante carriera. I suoi successi l’hanno portato in tutto il mondo, dalla Westminster University (dove si è laureato con un Master in Photographic Arts) alla Biennale di Venezia (2009), sino al cospetto del Dalai Lama (2012). Presenti in mostra anche suoi scatti con soggetti sia d’oltralpe (la conduttura d’acqua della poverissima baraccopoli dell’indiana Mumbai), che italiani (un Berlusconi luttuoso dopo la condanna del 2013).
Curata da Roberta Vanali, la mostra “Archival Prints” è stata inaugurata la sera del 14 novembre e manterrà esposte le immagini iconiche dei grandi fotografi internazionali fino al 14 dicembre. Il pubblico potrà ammirare scatti di importanti nomi, tra i quali Nobuyoshi Araki, Renè Burri, Robert Capa, Chien Ci Chang, Don McCullin, Steve McCurry, Martin Parr, John Fusco, Roberto Goffi, Marco Menghi, George Rodgers, Loris Savino e Nishant Shukla.
Le foto documentano grandi momenti della Storia, come il famosissimo scatto del 1944 di Robert Capa, che immortala lo sbarco delle truppe a Omaha, paesaggi esotici come l’entrata del tempio di Petra in Giordania, fotografata nel 1970 da George Rodgers, fino ai gesti più semplici e familiari come quello immortalato da Martin Parr nel suo scatto sul Liberation Day di Guernesy, dai colori beffardamente brillanti. Non mancano infine gli scatti dei fotografi isolani come Claudia Porcu, Marcello Nocera, Gianluca Chiai e tanti altri.
La collettiva sarà visitabile a Cagliari nel centro di via Eleonora D’Arborea n° 51 ogni mercoledì, giovedì e venerdì dalle 18:30 alle 20:30 e il sabato su appuntamento. Ingresso gratuito.