Assemini. Approvato il Bilancio di Previsione 2018
di Carmen Corda
Con un tono vagamente sarcastico, il Sindaco Puddu annuncia nel suo profilo Facebook l’approvazione del Bilancio di previsione 2018, un’ironia che può certamente essere concessa considerate le tante critiche ricevute, qualche volta gratuitamente: «Eletti nel 2013, secondo quelli dell’opposizione non avremmo dovuto mangiare il panettone. Dicevano: 6 mesi e questi vanno a casa!».
E invece al di là delle previsioni l’amministrazione Puddu si dirige in dirittura d’arrivo: «finiamo il mandato lasciando a chi ci succederà i conti in ordine, un bilancio approvato e la completa possibilità di operare sin dall’insediamento. Fortuna che non abbiamo avuto noi, quando al nostro insediamento ci siamo trovati a dover approvare un bilancio con ritardo di mesi (lasciato in sospeso dal Commissario), oltre alle macerie lasciate in eredità da precedenti amministrazioni». Un bilancio, quello 2018, che conferma tutte le iniziative avviate in questi anni, «ne rafforza alcune, ne introduce di nuove».
Confermato anche il programma culturale che prevede – tra le altre cose – Leggo di Notte e Innamor’Art, (iniziativa con la quale l’amministrazione intende promuovere la realizzazione di nuovi murales, considerato l’apprezzamento registrato). Vi sono inoltre le iniziative a sostegno delle vie commerciali come la Festa della Birra, della Musica e dello Sport.
Non ultime: lo sportello Europa, il registro epidemiologico, il finanziamento dei progetti didattici nelle scuole “Legarsi alla città”. Confermati per il 2018 anche la sperimentazione del bilancio partecipato con 35.000 euro da allocare secondo le priorità individuate dai cittadini in assemblea pubblica, e il “bilancio illustrato” con il quale i cittadini potranno conoscere i dati e numeri del bilancio appena approvato.
Novità in arrivo con l’avvio degli orti urbani e dello spazio di coworking pubblico.
Così conclude il Sindaco Puddu: «Siamo qui, abbiamo idee e entusiasmo, cinque anni di esperienza in più e, se vi piacerà, vi accompagneremo per altri cinque anni».