Cagliari, Cappuccetto Rosso al Teatro del Cocomero

È una Cappuccetto Rosso imprevedibile, grande lettrice e assolutamente moderna, quella proposta dal Teatro del Cocomero domenica 23 febbraio alle ore 17 nella Saletta di Teatro da Camera della Fabbrica Illuminata, in Via Falzarego 35 a Cagliari.
Il secondo appuntamento del Teatro da Cameretta, all’interno della stagione 2025 della Fabbrica Illuminata diretta da Elena Pau, è narrato in scena da Selene Manca che interpreta i vari personaggi, pupazzi e burattini, con la regia di Rahul Bernardelli.

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Lavoro, 40 posti nella vigilanza per l’aeroporto di Olbia

L’Istituto di Vigilanza Coopservice (Gruppo Coopservice) organizza un recruiting day per  per selezionare n. 40 Guardie Particolari Giurate che lavoreranno nello scalo di Olbia “Costa Smeralda”. Le principali mansioni riguarderanno il controllo dei passeggeri in partenza e in transito con verifica dei titoli di accesso e dei relativi bagagli a mano tramite l’ausilio di specifiche apparecchiature installate presso le postazioni di controllo; la verifica dei bagagli, delle merci e dei plichi da stiva; attività di vigilanza e di scorta all’interno dell’aeroporto collaborando con le Autorità per l’espletamento dei servizi richiesti

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I racconti dell’Avvento – Collettivo Terzo Passo

Terzo Passo è un collettivo di scrittura che nasce nel 2020 in reazione alla pandemia. È un gruppo che da allora si riunisce online ogni lunedì sera per discutere di letture e parlare di progetti futuri in modo da costruire storie da pubblicare.

Ad oggi il collettivo è composto da 11 persone con vissuti diversi ma tutte legate dalla stessa passione per la scrittura. Lo scopo del gruppo è quello di portare la cultura in giro e di sensibilizzare la donazione del sangue e del midollo osseo. Il ricavato della vendita dei libri sarà utilizzato per finanziare eventi culturali e sociali.

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Cristina Caboni e “La ragazza senza radici”

Un vino che ha riposato sul fondale sabbioso del mare, cullato dalle onde. Adeline non aveva mai sentito parlare di nulla del genere. Eppure, da quando lo ha assaggiato, è cambiato qualcosa in lei. Forse perché a donarglielo è stata Miranda, l’anziana donna che un giorno, all’improvviso, si è presentata agli archivi del comune di Nizza, dove Adeline lavora, per avere informazioni su un figlio che credeva morto alla nascita. Cristina Caboni, “La ragazza senza radici”

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Eolico, il punto di vista delle aziende

La campagna mediatica contro la diffusione delle pale eoliche continua anche in questi giorni di vacanza. I comitati spontanei a favore della proposta di legge “Pratobello 2024” rinnovano gli appuntamenti per la raccolta delle firme e il numero delle adesioni cresce di giorno in giorno. Le diecimila sottoscrizioni necessarie sono state raggiunte in breve tempo e ora si punta alle 50 mila. 
Le ragioni della protesta sono ormai note a tutti ma finora in pochi si sono soffermati a valutare le ragioni dell’altra parte in causa, ovvero le aziende che stanno investendo negli impianti. 

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Pratobello 24, raggiunte le 10 mila firme adesso cosa succederà?

La proposta si basa su quanto previsto dall’articolo 3 dello Statuto sardo, che conferisce alla Sardegna competenza primaria in materia di edilizia e urbanistica. Grazie anche all’imponente campagna mediatica portata avanti dai principali media regionali, in pochi giorni sono state raccolte le diecimila firme necessarie per sottoporre il testo al vaglio del Consiglio regionale e l’obiettivo ora è quello di raggiungere le 50mila sottoscrizioni. E poi? Leggi l’articolo

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4 gennaio 1865, quando a Decimomannu le proteste sfociarono nel sangue

Un morto e un ferito grave. Questo il bilancio di un tumulto operaio scoppiato la sera del 4 gennaio 1865 a Decimomannu, quando un folto gruppo di operai si diresse presso il Municipio per chiedere al sindaco il rispetto delle condizioni contrattuali pattuite tra loro e la Compagnia reale delle ferrovie sarde. La protesta degenerò e i carabinieri aprirono il fuoco sui manifestanti

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Nassara e la guerra dei poveri, storia di un viaggiatore dall’anima nobile

Un lungo viaggio tra popoli e culture. Dalla Sardegna all’Africa passando per Asia e Medio Oriente. Un bagaglio pieno di ricordi e di esperienze che hanno portato un giovane Gianni Deligia da Meana Sardo ad una delle realtà più povere ed arretrate del pianeta, il Ciad.

Sarà qui che prima per anni come volontario e poi come funzionario dell’ONU si farà le ossa e riuscirà ad immergersi in un mondo lontano. Abitudini e costumi molto diversi ma cuore, umanità e gioia di vivere come ormai si vede sempre meno nel mondo occidentale.

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