Assemini. Il MoVimento 5 Stelle presenta i candidati alle prossime elezioni politiche
di Carmen Corda
Sabato 17 febbraio all’Angy Village di Assemini hanno preso il microfono i candidati del MoVimento per le prossime elezioni politiche – fissate per il 4 marzo 2018 – per illustrare i loro progetti di governo ai pochi che non si sono fatti scoraggiare dalla pioggia.
A fare gli onori di casa è il Sindaco Mario Puddu, coordinatore regionale per la campagna elettorale nell’isola.
Prende la parola, tra gli altri, Manuela Serra che inizia col ringraziare tutti i cittadini che «si sono messi a disposizione in questo momento politico così difficile», un momento in cui sembra non esserci «niente peggio del M5S», con riferimento allo scandalo delle rendicontazioni e dei falsi rimborsi che ha recentemente coinvolto il MoVimento. Esprime poi gratitudine verso la trasmissione “Le Iene” (che tanto spazio ha dedicato alla vicenda) per aver consentito di scoprire chi «non imbrogliava solo noi, ma anche loro stessi». Prosegue con quella che vuole essere una chiara risposta a chi li accusa di non aver mosso un dito per i precari della scuola, sottolineando l’impegno del MoVimento in Commissione nel corso di una discussione e di un voto che definisce vergognosi: «quasi 63 voti di fiducia in due anni di governo PD».
Interviene anche il vice Sindaco, Jessica Mostallino, sempre un po’ schiva di fronte ai microfoni, ma che comunque tiene a ricordare l’inizio della loro esperienza nel 2013, quando si sono detti «proviamo anche noi a fare qualcosa per il cambiamento. È stato molto faticoso e alcune difficoltà dipendono proprio dal sistema», da problemi strutturali del nostro Paese.
Luigi Pilloni, Consigliere a Sanluri, esprime parole di encomio per il Sindaco Puddu e per l’Amministrazione asseminese che sono stati «un modello, un esempio di come e cosa andava fatto per portare avanti le idee del MoVimento». Ora l’aspirazione – dice – è quella di «cambiare questa Italia».
Emanuela Corda, deputata uscente, sottolinea le difficoltà di chi “fa impresa”, a causa di una eccessiva burocrazia: «noi stiamo cercando di fare un lavoro di sburocratizzazione della macchina statale per rendere più facile la vita dei cittadini». Nel condividere una sua riflessione personale, sottolinea come vi sia una particolare aggressività nelle domande, quando l’interlocutore è il M5S di cui si evidenziano unicamente i comportamenti poco virtuosi: «nessuno dice che abbiamo fatto confluire 23 milioni per il microcredito alle imprese, e che abbiamo rinunciato a 42 milioni di rimborsi elettorali». Questa – prosegue – «è una campagna elettorale scandalosa, ai danni dell’unica forza politica che sta portando avanti un programma, con le unghie e con i denti. Siamo gli unici che hanno mantenuto il patto con gli elettori».
Ritorna sulla trasmissione “le Iene” il Sindaco Mario Puddu, nei confronti della quale esprime sì gratitudine, ma si domanda il perché di “due pesi, due misure”: «se avessero fatto questo tipo di giornalismo in passato, anche nei confronti di tutta la classe politica, oggi ci troveremo in una situazione ben diversa».
Ancora una volta, se c’è un dato chiaro che emerge nel modus operandi del MoVimento è che “Chi sbaglia è fuori”. Rousseau docet.