Assemini, il tribunale punisce il Comune


Assemini, il consiglio approva 4 debiti fuori bilancio ed è subito scontro in aula. Durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi venerdì scorso quattro su sei dei punti all’ordine del giorno riguardavano il riconoscimento dei debiti che l’amministrazione comunale ha maturato a seguito dell’emissione di sentenze e decreti ingiuntivi. Le motivazioni? Danni causati dal sistema di smaltimento delle acque meteoriche, buche stradali, negazione del diritto di trasparenza degli atti pubblici e debiti verso i cittadini non saldati.

Sulla questione sono intervenuti i consiglieri di opposizione. Tra loro Alessandro Casula: «Il Comune è stato condannato al pagamento di mille200 euro perché non ha rispettato i termini di accesso documentale di 30 giorni. Il 25 ottobre 2023 un cittadino ha fatto richiesta di accesso agli atti e il Comune ha risposto dopo dieci mesi dicendo che la carenza di organico rendeva difficoltosa la risposta. Così il cittadino è ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) e il Comune condannato al pagamento delle spese. È urgente procedere con nuove assunzioni per dare un servizio ai cittadini, far lavorare gli uffici in modo efficiente e mettere al riparo il Comune dalle cause che i cittadini potrebbero intentare il Comune per far valere i propri diritti». 

Interviene sull’argomento anche il consigliere Ignazio Pireddu: «Da un anno a questa parte durante le sedute dei consigli comunali è rara la volta in cui nei punti all’ordine del giorno non vi siano debiti fuori bilancio. Debiti causati dalle richieste di risarcimento dei danni a cose e persone causati dalle strade dissestate presenti nella cittadina. Ad esempio, in via Tirso domenica 23 giugno una bimba di anni 8 è inciampata in un tombino procurandosi un taglio al ginocchio».

 

Sara Saiu

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