Assemini, migliaia di persone ai festeggiamenti in onore di Santa Rita da Cascia
di Luca Pes
Quattro giorni di fede, spiritualità e tradizione. Un fiume di persone ha reso omaggio alla reliquia di Santa Rita da Cascia ospitata ad Assemini dal 24 al 27 marzo. L’evento “Da Cascia ad Assemini, in cammino con Santa Rita”, organizzato da Prociv Italia, Istentales, parrocchia di San Pietro e patrocinato dal Comune di Assemini, ha attratto migliaia di fedeli provenienti da molte zone dell’isola.
L’origine della manifestazione risale a tre anni fa quando l’Associazione Prociv Italia, presieduta dall’asseminese Emilio Garau, svolse la propria opera emergenziale nel Comune di Cascia e nelle sue frazioni in occasione del violento sisma che sconvolse il Centro Italia. Tre mesi di lavoro durante i quali è nato un profondo legame tra i volontari e i cittadini locali che ha portato a varie iniziative benefiche. La prima, denominata “Sa Paradura – mille pecore per Cascia”, si è svolta dal 1 al 4 aprile 2017. Sa paradura è un gesto di profonda solidarietà che nasce nella comunità pastorale, un’usanza molto antica con la quale si fornisce un aiuto concreto a un allevatore colpito da una disgrazia, tramite la donazione di una pecora a testa da parte dei pastori del circondario. Una tradizione che gli allevatori sardi, in collaborazione con la Prociv Italia e gli Istentales, hanno voluto estendere ai pastori colpiti dal terremoto del 2016.
Il gemellaggio tra Cascia e la Sardegna è proseguito a La Maddalena, dal 1 al 3 giugno 2018, in occasione della manifestazione “Voci di maggio” e dal 28 al 30 agosto 2018, a Nuoro, durante la “Sagra del Redentore”. Infine la terza tappa, forse la più importante per la Prociv Italia che ha sede proprio ad Assemini.
La reliquia di Santa Rita è giunta sabato mattina all’aeroporto di Elmas, accolta dal Parroco di San Pietro, don Paolo Sanna. Ad accompagnarla don Bernardino Pinciaroli, Rettore della Basilica di Cascia, che ha benedetto fedeli, volontari, gruppi folk e rappresentanti delle istituzioni. Presenti il Sindaco di Cascia Mario De Carolis, il Vicesindaco Gino Emili e l’Assessora alla Cultura del comune umbro, Monica Del Piano. In rappresentanza del Comune di Assemini la Sindaca Sabrina Licheri e l’Assessora alla Cultura Rachele Garau.
I festeggiamenti sono iniziati domenica con la messa d’accoglienza della reliquia celebrata in corso America da Monsignor Arrigo Miglio. Presente il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, i rappresentanti delle istituzioni asseminesi e i sindaci di vari comuni sardi, tra cui Nuoro e La Maddalena.
Nel tardo pomeriggio la processione per le strade della cittadina con la reliquia e la statua e della santa. Il corteo è stato accompagnato dal suono delle launeddas e dalle note della Banda Musicale “Vincenzo Bellini”. Doveroso il passaggio nel rione di Piri Piri, dedicato proprio alla patrona di Cascia. La reliquia e la statua sono state posizionate all’interno della chiesa parrocchiale di San Pietro; un momento accompagnato dal suono delle campane in ceramica di Elvio Usala e dai canti sardi dei gruppi folk locali “Città di Assemini” e “Associazione Campidano” e dagli “Amici del Folklore” di Nuoro.
Nella serata si sono svolti i festeggiamenti civili. L’anfiteatro comunale ha ospitato uno spettacolo musicale che ha avuto come protagonisti gli Istentales, Maria Luisa Congiu e i gruppi folk di Assemini e Nuoro. I festeggiamenti sono culminati con la consegna delle pergamene ai volontari in segno di riconoscenza per il lavoro svolto durante l’emergenza nei giorni del sisma.
Le giornate di lunedì e martedì sono state caratterizzate dall’incessante omaggio dei pellegrini alla Santa di Cascia. Lunghissime code per venerare la reliquia e raccogliersi in preghiera di fronte al simulacro. Messe, confessioni e catechesi al mattino e nel tardo pomeriggio. Sono stati proiettati documentari e film sulla vita di Santa Rita. La reliquia è stata portata all’interno di alcune case di riposo affinché gli ospiti delle strutture potessero venerarla e raccogliersi in preghiera. Molto suggestivo il momento della recita del rosario in lingua sarda a cura dei gruppi folk “San Pietro” e “Santa Lucia”. Il soave suono delle campane di Elvio Usala ha intrattenuto i presenti al termine delle messe pomeridiane.
L’evento si è concluso mercoledì pomeriggio quando, al termine della celebrazione eucaristica, i volontari della Prociv Italia hanno preso in consegna la reliquia per riportarla a Cascia. Un saluto accompagnato dal suono delle campane della chiesa di San Pietro, dai clacson delle automobili e dall’applauso della folla che ha gremito la piazza. La reliquia, in serata, ha fatto una breve tappa a Olbia prima di essere imbarcata per Civitavecchia e far ritorno nella cittadina umbra nella mattinata di giovedì.
Il simulacro di Santa Rita, donato dalla comunità di Cascia alla città di Assemini in segno di ringraziamento per l’opera svolta dalla Prociv Italia, ha trovato la sua definitiva collocazione all’interno di una cappella della chiesa parrocchiale di San Pietro.
Emilio Garau, presidente Prociv Italia e deus ex machina dell’evento, commenta a caldo: «Santa Rita ha messo tanto del suo anche su Assemini. Vedere, per la prima volta, tutta la comunità asseminese riunita per accogliere Santa Rita è stato un traguardo enorme, così come enorme è stata la partecipazione di tanti fedeli provenienti da varie parti della Sardegna».
La Sindaca Licheri esprime grande soddisfazione per la riuscita dell’evento: «Ci sentiamo orgogliosi ed emozionati. Questo è un dono per la comunità per il quale continuo a ricevere ringraziamenti. Quando la Prociv Italia, con Emilio Garau e Carmelo Obrano, mi hanno descritto il progetto non ho avuto dubbi e il risultato ha superato le aspettative. Queste giornate rimarranno nella storia di Assemini».
Grande gioia anche da parte dell’Assessora Garau: «Sono felicissima che la cittadina si sia raccolta attorno alle reliquie di questa importantissima santa. Ringrazio associazioni culturali, comitati religiosi, protezioni civili, Proloco e attività commerciali per il sentimento di accoglienza. Un grande lavoro di squadra che ci ha permesso di accogliere a braccia aperte tanti pellegrini accorsi da tutta la Sardegna. Sono orgogliosa dei cittadini asseminesi che hanno dimostrato grande senso di comunità e aggregazione. Il mio grazie è per loro».