Assemini, primo Consiglio per Sabrina Licheri. “Voglio essere la Sindaca di tutti”
di Carmen Corda
In un’aula consiliare insolitamente affollata, si è tenuto il Consiglio di insediamento della neo-Sindaca Licheri, prima donna a indossare il tricolore nella storia politica di Assemini. Sottolineo questo a beneficio di chi ama ripeterlo e di chi si aspetta di leggerlo, ma non mi piace sostenere la retorica della donna “ce l’ha fatta”: penso che per noi donne sia un autogol clamoroso. Certe cose le avremmo fatte anche prima, se soltanto ce le avessero lasciate fare! Ora che alcuni impedimenti sociali sembrano cadere, ci aspettiamo che la Sindaca Licheri operi nell’interesse del paese, non “in quanto donna” ma perché persona seria e capace, quale i suoi elettori hanno ritenuto che fosse accordandole la loro fiducia.
A presiedere la prima seduta del Consiglio Comunale – trasmessa via streaming come di consueto – è il consigliere di maggioranza Ivano Melis, in qualità di consigliere “anziano”, ossia il consigliere eletto con il maggior numero di voti «ad esclusione del sindaco neoeletto e dei candidati alla carica di sindaco», secondo la previsione dell’art. 73 del TUEL (Testo Unico Enti Locali).
Prima di giurare, secondo la formula di rito “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”, la Sindaca Licheri rivolge un sentito ringraziamento «al dott. Farris, ai membri dell’Ufficio Elettorale e a tutti i dipendenti comunali che hanno svolto un eccellente lavoro, andando ben oltre il dovere d’ufficio». Come ci si aspettava, ringrazia «chi prima di noi ha seduto tra questi banchi e con la sua azione, passione e dedizione ha sancito un legame tra il M5S e la città di Assemini. Voglio ringraziare il Sindaco Mario Puddu (presente in aula, nda) tutta la sua Giunta e tutto il suo gruppo consiliare».
Presentata ufficialmente anche la nuova Giunta – nominata con Decreto dell’11 luglio – che si caratterizza per l’equilibrio di genere: 7 assessori, quattro uomini e tre donne. Tre conferme: Gianluca Mandas, alla guida dell’assessorato all’Urbanistica, Sostenibilità Ambientale e Sport; Gianluca Di Gioia, Lavori Pubblici, Protezione Civile e Verde Pubblico, e Diego Corrias, Lavoro e Sviluppo Economico. Alessia Meloni guiderà invece i Servizi Manutentivi, Igiene Urbana e Servizi Cimiteriali; Rachele Garau, Cultura e Affari Generali; Cristiana Margherita Ruggiu, Politiche Sociali, Scuola e Volontariato; Simone Carta, Bilancio e Programmazione.
I Consiglieri. 15 i Consiglieri penta stellati: Ivano Melis, Silvia Caria, Vincenza Deidda, Riccardo Pilloni, Emanuela Serra, Filippo Tuveri, Nicola Congiu, Andrea Cera, Davide Pintus, Alessandro Urru, Manuela Fanni, Sandro Sanna, Filomena Crobeddu, Giorgio Sabeddu, Gianluca Molinu.
Sette i Consiglieri di minoranza, minoranza che – sottolinea il consigliere Desogus – è parte integrante del tessuto sociale asseminese «abbiamo l’obbligo della nostra missione che è quella di verifica, di controllo e di stimolo di tutto ciò che avete promesso nel vostro programma elettorale». A rappresentare la coalizione di centrodestra: Antonio Scano, Matteo Venturelli (capogruppo di Proposta Civica), Sabrina Stara, Gigi Garau, Paola Mereu, Francesco Desogus, Stefano Demontis. Due i rappresentanti del centrosinistra: Francesco Desogus e Francesco Lecis.
Alla vice presidenza del Consiglio viene chiamata dalla maggioranza Silvia Caria mentre, per indicazione dell’opposizione, Vice Sindaco è Antonio Scano, principale competitor della neosindaca nella tornata elettorale che l’ha portata alla Guida del Palazzo. Così Scano in aula: «doverosi gli auguri al nuovo Sindaco e alla sua Giunta. La campagna elettorale è finita e sarà nostro sforzo fare una critica buona e costruttiva». Auspica soluzioni comuni, pur nella diversità, per il bene del paese.
Mi piace chiudere con la promessa, che è anche impegno, della Sindaca Licheri: «Sono convinta che in ogni sindaco ci sia il desiderio di essere ricordato come un buon sindaco, e per essere un buon sindaco – sono pienamente convinta – bisogna essere il sindaco di tutti, senza distinzione di orientamento politico o altro. La mia porta sarà sempre aperta».
E ci mancherebbe altro! Commenta una voce in aula.
Vulcano n° 96