Cagliari, al via le celebrazioni in onore di Sant’Efisio
Sono in corso le celebrazioni per la 364ª Festa di Sant’Efisio. Un’edizione del tutto inedita, quella 2020, che non vedrà la partecipazione dei fedeli a causa del divieto di assembramento legato al contenimento del contagio da Covid-19.
Ieri sera si è tenuta in forma strettamente privata la cerimonia di vestizione del simulacro del Santo.
«In segno di rispetto, di vicinanza e di solidarietà verso tutti coloro che hanno sofferto in quest’ultimo periodo a causa della pandemia, – si legge sulla pagina Facebook dedicata alla Festa – il simulacro del martire guerriero è stato vestito a lutto, con i polsini e il colletto di colore nero (in luogo di quelli usuali azzurri) e un fiocco di seta nera sulle spalle. Completano l’abbigliamento del Santo un panciotto di velluto rosso e il medagliere con medaglie dei reduci di guerra».
Per questa particolare edizione si è inoltre deciso di non utilizzare elementi sfarzosi per la vestizione, come si legge sulla pagina “Festa di Sant’Efisio”: «Il regale mantello del santo ornato di ricami e passamanerie è stato sostituito da uno più semplice in velluto rosso foderato di blu, utilizzato generalmente all’uscita del santo dalla città. Una sobria aureola in argento ha rimpiazzato quella tradizionale in oro e pietre preziose. Al collo Sant’Efisio indossa una catena con croce d’argento, un catenaccio di fine Ottocento donato con lascito testamentario dai coniugi Sulis e una catena con patena d’argento regalata dai fedeli di Sinnai nel 2012. Il simulacro non indosserà i tradizionali ori votivi».
Stamane, a Palazzo Bacaredda, si è svolta in forma privata l’investitura dell’Alter Nos, Raffaele Onnis. La cerimonia si è tenuta come sempre nell’ufficio del Sindaco di Cagliari ed è stata officiata dallo stesso primo cittadino, Paolo Truzzu. La figura che rappresenta il municipio di Cagliari, accompagnata dal Sindaco, dal presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone e dal Presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco ha poi raggiunto la chiesetta di Sant’Efisio, nel quartiere di Stampace, per la messa in suo onore. Qui l’Alter Nos ha apposto la palma in argento (al posto di quella tradizionale in oro) mentre il Presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone ha ornato Sant’Efisio con la spada di gala.
La celebrazione si è svolta in forma strettamente privata ed è stata officiata dal parroco di Sant’Anna, Monsignor Ottavio Utzeri. Dopo la scelta di non portare in processione il simulacro per le vie della città, ha destato non poche perplessità la decisione di chiudere il portone della chiesa al momento della messa. Un gesto che ha simbolicamente escluso le Forze dell’Ordine, i giornalisti e i fotografi presenti nelle vicinanze di piazzetta Sant’Efisio, peraltro recintata e chiusa al pubblico da un cancello.
Al tempo del nuovo coronavirus, la giornata clou delle celebrazioni in onore di Sant’Efisio sarà eccezionalmente il 3 maggio. Venerato dai sardi per aver interceduto per liberare l’isola dalla peste nel 1656, il simulacro del martire domenica farà il suo percorso verso la chiesetta romanica costruita sulla spiaggia di Nora dove, secondo la tradizione, il santo subì il martirio per decapitazione.
La statua verrà collocata su un mezzo della Croce Rossa e partirà alle 9.30 dalla chiesa di Stampace. Non ci saranno fedeli al seguito e mancherà il caratteristico corteo dei gruppi folk in abiti tradizionali. La messa solenne verrà officiata all’interno della chiesetta di Nora dall’Arcivescovo di Cagliari, Monsignor Giuseppe Baturi. Secondo alcune indiscrezioni, al termine della celebrazione la statua potrebbe fare una rapida tappa presso l’area archeologica che si affaccia sul mare. Il simulacro tornerà infine alla chiesa di Stampace dove verrà letta la formula di scioglimento del voto.
Tutte le celebrazioni potranno essere seguite in diretta tramite le emittenti locali che trasmetteranno le immagini sia in TV che sul web.
a cura di Luca Pes