Concorso per Astronauti

 

Samanta Cristoforetti nella stazione spaziale

 

di Marco Massa

 

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha comunicato che sono state inviate oltre 25mila candidature per la nuova campagna di selezione del corpo astronauti. Alla chiamata hanno risposto anche 1.860 italiani, dei quali 353 donne. I test per la selezione termineranno nell’autunno del prossimo anno.

LA  SELEZIONE

Lo scorso 18 giugno si è conclusa l’ultima campagna per la selezione dei nuovi astronauti che entreranno a far parte del corpo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’obiettivo è creare il gruppo che andrà sulla Luna nei prossimi anni e, in un futuro ancor più lontano,  anche sul “Pianeta Marte”.  Per molti giovani questo è il lavoro dei sogni che nella campagna precedente, svoltasi nel 2008, fu accolta nell’ESA Samantha Cristoforetti. La sua figura è stata indubbiamente tra le principali a ispirare la moltitudine di nuovi aspiranti astronauti, ben 25.589, in base ai dati comunicati dall’Agenzia Spaziale Europea, il triplo delle candidature della precedente selezione.

La nuova chiamata per lo spazio è stata accolta soprattutto dai francesi, poco meno di sette mila delle candidature complessive, seguiti dai tedeschi, con circa la metà delle domande francesi. Gli italiani hanno risposto in 1.860 dei quali 353 donne.

LA POLEMICA SUL RUOLO DELLE DONNE NELLA SCIENZA IN ITALIA

In linea generale c’è un aumento significativo dell’interesse femminile per le missioni spaziali, tuttavia il divario con gli uomini è ancora importante: “È positivo vedere un aumento nella distribuzione di genere dei candidati e delle candidate in occasione di questa selezione, ma i numeri mostrano  che c’è ancora molto da fare per raggiungere un equilibrio di genere nel settore spaziale”, ha dichiarato David Parker, direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA e tra i principali sostenitori della nuova campagna di selezione, incoraggiando soprattutto le donne a partecipare.

Nello stesso tempo è stata annunciata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la notizia che l’astronauta Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea (e la terza al mondo) al comando della Stazione spaziale internazionale (Iss), nel corso della Expedition 68 che la vedrà in orbita nel 2022. Non poteva esserci notizia migliore per placare la polemica sul ruolo delle donne nella scienza che da mesi tiene banco in Italia. La nomina è stata accolta con un plauso generale dal mondo della politica, dei social e da tutti gli appassionati di spazio !

La stessa AstroSamantha, 44 anni, ha commentato,  «Ritornare sulla Stazione spaziale internazionale per rappresentare l’Europa è un onore di per se, sono onorata della mia nomina alla posizione di comandante e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare una squadra molto competente in orbita».

 

PARASTRONAUTI

Una delle novità più importanti dell’ultimo reclutamento è stato l’inserimento della categoria dei parastronauti. In parole semplici, hanno potuto inviare la propria candidatura anche persone con disabilità ,  ad esempio con piedi e/o gambe amputate  e persone con statura inferiore ai 130 centimetri. Fino ad oggi, oltre a una laurea in materie scientifiche, a un brevetto di pilota per velivoli sperimentali e alla perfetta conoscenza della lingua inglese, era infatti necessario rispettare anche rigidi criteri fisici. Ma poiché lo spazio deve essere per tutti,  l’ESA ha deciso di aprire le porte di questo sogno anche per chi, fino ad oggi, era precluso. Gli italiani con disabilità fisiche che si sono proposti all’ESA sono stati 31, fra i quali 7 donne.

IL  PROCESSO  DI  SELEZIONE

Per tutti i candidati inizierà un lungo processo di selezione  che durerà un anno e mezzo. Solo in 4 o al massimo in 6 nuovi astronauti si aggiungeranno al corpo dell’ESA, mentre altri 20 saranno selezionati come riserve. I test saranno durissimi e bisognerà dimostrare di essere i migliori per meritarsi una delle carriere più entusiasmanti e avventurose cui si possa ambire.

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