“Cresci al Sud”, l’imprenditorialità in Sardegna passa all’esame del Senato
di Francesca Matta
Investimenti 4.0, ricerca e sviluppo, competitività delle imprese in Sardegna. È questa la proposta per l’Isola presente nella Legge di bilancio 2020, all’esame in commissione di Bilancio del Senato. Più precisamente, all’articolo 26 è previsto un aumento del 100% degli investimenti “Industria 4.0” di micro e piccole imprese sarde, fino a un tetto di 60 milioni di euro.
Ma a beneficiarne saranno anche i comuni, ai quali andrà un contributo di 75 milioni annui dal 2020 al 2023 da destinare agli investimenti in infrastrutture sociali (scuola, sanità e altro). Di più, il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi per strutture produttive è prorogato al 31 dicembre 2020: per le grandi imprese sarde sarà al 25%, mentre per i settori ricerca e sviluppo sarà innalzato al 50%.
Si precisa, poi, che per i giovani imprenditori sardi che rientrano nel programma “Resto al Sud”, per il 2019 e 2020, il requisito del limite di età tra i 18 e i 45 anni è soddisfatto se in possesso al 1°gennaio 2019. A ciò si aggiunge anche “Fondo cresci al Sud” (Invitalia) per il prossimo anno, con cui verranno stanziati 150 milioni per incentivare la competitività e la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese con sede legale e attività produttiva in Sardegna.