Genna Is Abis: sport e turismo restano un sogno nel cassetto
L’invaso attorno alla diga di Genna Is Abis è potenzialmente una grande attrazione turistica per i comuni di Uta e Villaspeciosa: i progetti di valorizzazione sono stati discussi solo in campagna elettorale
Resta un sogno nel cassetto il progetto di riqualificazione dell’area attorno alla diga Genna Is Abis, nei territori di Uta e Villaspeciosa. Negli anni si è sempre parlato di dare vita a un sito turistico e sportivo di grande rilevanza, ma le discussioni sono morte a conclusione delle campagne elettorali e le promesse mai mantenute.
Per Giacomo Porcu, sindaco di Uta, la valorizzazione dello specchio d’acqua di Genna Is Abis resta un obiettivo. Queste le sue parole, raccolte dal quotidiano regionale l’Unione Sarda: «In passato abbiamo iniziato un’attività grazie all’interesse di un’associazione che pratica kayak. Abbiamo avuto modo di scoprire scenari naturali di incredibile bellezza, in un percorsa che parte dall’invaso e attraversando il fiume Cixerri raggiunge Santa Gilla e Marina Piccola. Una naturale conseguenza sarebbero gli sport acquatici e l’indotto derivante da servizi connessi, come quelli del settore ricettivo e gastronomico potrebbe interessare tutte le attività dei Comuni».
Un progetto realizzabile con il coinvolgimento dei privati secondo Gianluca Melis, sindaco di Villaspeciosa: «I Comuni possono avere le idee più belle del mondo, ma metterle in pratica è difficile perché mancano competenze, personale e sopratutto finanziamenti. Credo inoltre che si debba partire da un progetto condiviso dei comuni della zona».
LA SPERANZA – Secondo Porcu la situazione di Genna Is Abis è legata agli sviluppi dell’istituzionalizzazione del parco di Santa Gilla, prevista nel contratto di laguna di cui è promotrice la Città Metropolitana di Cagliari: «Un progetto che prevede la valorizzazione e la messa in sicurezza del parco fluviale tra il Fluminimannu e il Cixerri con anche nuove infrastrutture per collegare meglio i Comuni e favorire l’estensione del trasporto pubblico. Investimenti per migliore qualità della vita e favorire flussi turistici attratti dai gioielli naturali dei territori lacustri, fluviali e montani».