Giovanni e Gemiliano, i due ciclisti asseminesi uniti da una tragica fatalità
Tragica fatalità giovedì 2 maggio ad Assemini. A due anni esatti dalla scomparsa di Gemiliano Montis la cittadina perde un altro ciclista in sella alla sua due ruote.
La vittima è l’asseminese Giovanni Mostallino, 76 anni, pensionato residente in via Rio Taloro e da tutti conosciuto come Gianni. Molto stimato in paese, era sempre attivo nel gruppo parrocchiale di San Pietro: cantava nel coro, era componente della confraternita e andava ai pellegrinaggi di Medjugorje. Mostallino era impegnato anche durante l’ultima festa di Santa Lucia, durante la quale indossava il cappellino che portava in testa nel giorno dell’incidente. Viene ricordato come una persona gentile e sorridente, sempre pronta a dare una mano al prossimo. Alla fine degli anni Novanta era stato dirigente dell’Assemini Calcio. Durante la sua vita si è sempre dedicato all’agricoltura e condivideva i suoi prodotti anche durante gli incontri in parrocchia. Lascia la moglie Maria Cristina Pani, che gli stava sempre affianco.
Intorno alle 10.20 del mattino, ad Assemini pioveva. Mostallino stava percorrendo con la sua bicicletta via Po diretto verso casa sua, distante poche centinaia di metri da dove è successo il grave incidente che gli è costato la vita. Non si è fermato alla stop e si è immesso nella via Sarcidano per attraversarla e raggiungere l’ultimo tratto di via Po prima di via Taloro. Ha così urtato accidentalmente la fiancata centro-laterale di un pullman Ctm, linea 9, diretto a Decimomannu. Il mezzo pubblico si era rimesso in marcia dopo essersi fermato alla fermata precedente per far scendere alcuni passeggeri. Qualche istante dopo il giovane autista che lo stava conducendo ha frenato di colpo appena ha sentito urtare la fiancata destra del mezzo, non rendendosi subito conto di cosa fosse accaduto. Il ciclista, privo di casco e protezioni, è stato buttato a terra dopo essere stato trascinato dal mezzo. Inutili i tentativi di rianimarlo, durati circa 40 minuti, da parte dei sanitari del 118 giunti sul posto. L’uomo è deceduto sul colpo e il suo corpo trasportato direttamente in cimitero.
Sul posto anche i vertici del Ctm, per supportare l’autista coinvolto nell’incidente, e la polizia locale di Assemini e il funzionario di vigilanza Danilo Piras per effettuare i rilievi di rito.
Le testimonianze di coloro che hanno assistito impotenti alla scena sono unanimi: l’uomo non si sarebbe fermato allo stop e avrebbe urtato il bus di trasporto pubblico cadendo poi rovinosamente a terra. Sopraggiunti sul posto anche i familiari della vittima, comprensibilmente scossi per la tragica notizia e stretti in un composto silenzio.
I mezzi sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le riprese della telecamera dash cam installata nel pullman sono ancora al vaglio degli inquirenti.
Il traffico è stato interrotto per diverse ore e deviato da via Rio Sa Murta in via Tevere, direzione via Sulcis.
Sul posto è arrivato anche il sindaco Mario Puddu: «Amarezza, davvero una grande amarezza. È una tragica fatalità che colpisce di nuovo la nostra cittadina a due anni dalla tragedia di Gemiliano».
Giunge anche il ricordo di Niside Muscas: «Sono davvero dispiaciuta. Era una persona sempre sorridente e disponibile, cantava nel coro e aiutava in parrocchia senza risparmiarsi senza mai lamentarsi. Che dispiacere».
Parlano anche dai vertici del Ctm: «Sull’accaduto sono già state avviate tutte le procedure del caso. L’azienda, profondamente dispiaciuta, porge le più sentite condoglianze alla famiglia».
I funerali che verranno domenica 5 maggio alle 11 nella chiesa di Santa Lucia nello stesso giorno in cui ci sarà la pedalata in ricordo di Gemiliano Montis.
Sara Saiu
RIPRODUZIONE RISERVATA