Gli F-35 sfrecceranno sui cieli di Decimo, Villasor, Decimoputzu e San Sperate

F-35 FOTO GIANLUCA ONNIS

 

Il Ministero della Difesa, nel suo lavoro di pianificazione, ha previsto alcune novità per l’aeroporto militare di Decimomannu. Da sede logistica e di addestramento diventerà, in un prossimo futuro, anche sede operativa. Verrà infatti dotato di una flotta composta da aerei con assetto da combattimento (gli F-35), creando il terzo stormo operativo italiano dell’Aeronautica militare che disporrà di questo velivolo, andando ad aggiungersi al 6° di Ghedi (Lombardia) e il 32° di Amendola (Puglia). Così Decimomannu disporrà di una flotta e di un reparto da battaglia e supporto operativo. 

 

Il “Giovanni Farina”

L’area aeroportuale si estende, in ordine di grandezza, nei comuni di Villasor, Decimomannu, San Sperate e Decimoputzu. Ex base Nato è centro, tra le altre cose, del Reparto sperimentale e di standardizzazione al tiro aereo (Rssta) e della Scuola internazionale di addestramento al volo (Ifts). Proprio per questo dispone di un solo assetto da addestramento composto da T-364, gli unici di stanza a Decimomannu e a disposizione degli allievi piloti. Inoltre ospita periodicamente, durante le esercitazioni, gli aerei delle nazioni partner. Dal settembre 2024 ha preso le redini dell’aeroporto, diventando suo comandante, il colonnello Giovanni Luca Nicoletti. 

 

Le dotazioni future

Il Ministero della Difesa ha comunicato che nel Documento programmatico pluriennale della difesa 2024-2026 (Dpp) è previsto l’acquisto di 15 F-35A e 5 F-35B da destinare alla base decimese. Il programma prevede, complessivamente, una spesa di 1,8 miliardi di euro. 

Gli F-35 sono caccia multiruolo monoposto di quinta generazione utilizzabili per supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di supremazia aerea. Ne esistono tre varianti: l’F-35A a decollo e atterraggio convenzionale, l’F-35B a decollo corto e atterraggio verticale per poter operare da portaerei di dimensioni ridotte e l’F-35C per l’uso su portaerei convenzionali dotate di catapulte. 

Il Dpp ha inoltre annunciato l’acquisto di 20 T-346A (aerei da addestramento), di cui 5 andranno a sommarsi ai 18 già in servizio a Decimomannu. È stata stimata una spesa pari a 1,6 milioni di euro dei quali 63 milioni sono stati già stanziati.

 

Sara Saiu

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