I bambini di Decimoputzu dipingono la natura insieme all’artista Tellas
In una calda giornata estiva, una trentina di bambini armati di rulli si sono incontrati la mattina del 25 luglio per cospargere di vernici colorate lo stabile dei giardini pubblici nel loro paese. Non si tratta di un atto vandalico collettivo, ma della giornata per l’ambiente organizzata dal Comitato Terrasana Decimoputzu.
Ancora una volta per sensibilizzare sulle tematiche sempre attuali legate all’ambiente, questa volta però i protagonisti sono proprio i bambini che, sotto la guida dell’artista Putzese “Tellas”, hanno arricchito uno spazio pubblico con un opera d’arte che rappresenta la natura: la Terra con tutti i suoi colori, dall’azzurro degli oceani al verde delle foreste, dal marrone delle terre al giallo luminoso del sole, il tutto avvolto dai particolari grovigli vegetali che completano l’opera firmata Tellas.
Durante la giornata si è fatto arte, si è parlato di ambiente, di riciclo e uso sostenibile delle risorse. È bello constatare come i bambini capiscano facilmente, rispetto agli adulti, quanto sia importante rispettare l’ambiente, vedere la loro naturale sensibilità, come siano attenti ad ogni dettaglio: «gli alberi sono degli esseri viventi come noi e riciclare la carta è importante per non uccidere altri alberi», gridano in coro alcuni di loro.
Sicuramente fra qualche anno dovranno confrontarsi anche loro con la realtà cruda e superficiale della nostra società, immersi tra mille problemi come la crisi del lavoro e tanti altri. Quando però, almeno una volta al giorno o alla settimana, passeranno davanti al parco siamo sicuri che ricorderanno qual era il loro colore e l’importanza che svolge insieme agli tutti gli altri. Quel colore pieno di significato ci auguriamo possa riaccendere in loro le speranze che un mondo migliore sia possibile.
Questo è il potere dell’arte. La sera gli stessi argomenti sono stati proposti agli adulti, con l’aiuto della proiezione del film documentario “Terra Persa – storie di landgrabbing in Sardegna”, e devo ammettere che non è stato semplice come invece lo era stato con i bambini. Si è parlato delle numerose criticità del nostro territorio, dei fatti di cui già abbiamo parlato nei precedenti articoli di Vulcano, ad esempio sul furto delle terre agricole a vantaggio delle industrie energetiche speculative.
Primo obiettivo della giornata era inoltre parlare delle numerose risorse presenti nel nostro territorio, sia quelle che da sempre sono fonte primaria di sviluppo come l’agricoltura e l’allevamento, sia quelle nuove attività che lavorano in pieno rispetto dell’ambiente e in armonia con un contesto locale, ci riferiamo alle fabbriche del riciclo come la Papiro Sarda presente a Macchiareddu, o alle aziende che lavorano nei piccoli impianti di energia rinnovabile.
Questi sono solo alcuni degli esempi di sviluppo sostenibile che il Comitato Terrasana Decimoputzu intendeva promuovere con la giornata per l’ambiente e denunciare il finto progresso promosso dal solito speculatore di turno imbevuto di promesse e posti di lavoro mai accertati. Siamo abituati ad educare i bambini, giustamente, ma spesso dovremmo imparare da loro, spesso siamo ipocriti e presuntuosi e dovremmo invece prendere esempio dalla loro semplicità. Questa è una delle tante cose che abbiamo imparato dalla giornata per l’ambiente intitolata “Terra libera”.
di Carlo Contu