Il Cagliari fa harakiri e regala tre punti al Genoa
di Sandro Bandu
Seconda partita in casa per il Cagliari e nuovo flop, anzi ancora peggio dopo il mezzo passo falso contro lo Spezia nella partita d’esordio, mentre il Genoa gongola per tre punti insperati. La squadra ligure si presenta alla Unipol Domus, dopo due giornate, fanalino di coda con zero punti in classifica e con la paura di andar via dalla Sardegna ancora a mani vuote.
Un Cagliari discreto per quasi 60 minuti tiene testa al Genoa nonostante le varie defezioni: Godin e Strootman infortunati, come lo stesso Pavoletti tenuto prudenzialmente in panchina; la pattuglia uruguaiana con Nandez, Caceres e Pereiro, rientrata il giorno prima dal sud America, viene relegata, anch’essa, per un tempo in panchina.
Eppure il Cagliari non sembra patire le assenze, anzi. Un buon primo tempo con ottime occasioni porta i rossoblù al riposo con un vantaggio di 1-0, grazie al rigore trasformato dallo specialista Joao Pedro. Dal Genoa invece poche insidie. Nel secondo tempo fanno la differenza i cambi: l’allenatore genoano, l’ex Ballardini, azzecca tutto e ribalta una situazione diventata difficilissima.
Primo tempo
Al 12’ Joao Pedro, dopo uno splendido stop di petto, si presenta davanti a Sirigu, lo dribbla e insacca in rete, ma è tutto vano perché la rete viene annullata per fuori gioco dello stesso centravanti rossoblù.
Tutto è rimandato al 16’, quando l’arbitro Pairetto decreta un rigore a favore del Cagliari per atterramento in area di Keita, chiara occasione da rete, ma l’arbitro non espelle Sabelli: sarà solo ammonito.
E’ un monologo cagliaritano anche se altre vere occasioni non ne vengono create, ma almeno sembra che i rossoblù di casa abbiano in mano la partita.
Secondo tempo
All’inizio della ripresa Ballardini opera subito tre cambi: fuori Sturaro per Fares, Biraschi per Vanheusden e Sabelli per Kallon; il Cagliari sostituisce Walukiewicz con Caceres.
E’ tutta un’altra musica.
Il piccolo Kallon con la sua vivacità comincia a far vedere i sorci verdi a Dalbert sulla fascia sinistra, ed è proprio da quella parte che arriveranno le incursioni più pericolose della squadra ospite.
Dal 49’ al 53’ il Genoa sviluppa ben 4 occasioni pericolose, con Fares che comincia a fare le prove…
Al 55’ il Cagliari sostituisce Grassi con Nandez, il quale conquista subito, con una delle sue solite sgroppate, un calcio d’angolo.
Sul corner, battuto da Marin, si avventa Ceppitelli che insacca il 2-0: sembra fatta, ma per il Cagliari è l’inizio della fine.
Al 59’ il centravanti genoano Destro, lasciato libero da Caceres e vera bestia nera del Cagliari, insacca il 2-1 su cross dalla sinistra di Cambiaso.
Al 61’ il Genoa sostituisce Pandev con Ekuban.
Intanto Kallon continua a far ammattire Dalbert: mister Semplici, non sarebbe stato meglio inserire Likogiannis per tamponare Kallon?
Al 65’ il Cagliari sostituisce Zappa con Bellanova e Keita Balde con Farias.
Al 69’, su angolo di Rovella, sempre dalla sinistra, Fares pareggia con un gran colpo di testa, e poco dopo, al 77’, ancora Fares ci riprova, ma manca di poco la porta: è solo un rinvio perché al 78’, ancora lui, Fares, pare fosse un obiettivo del Cagliari nei mesi scorsi, realizza il 2-3 con un altro colpo di testa ancora su assist di Cambiaso.
Ma i nostri corazzieri, Ceppitelli, Carboni e Caceres, dov’erano?!?
Comunque sia, ormai la frittata è fatta e il Cagliari è allo sbando più totale: all’88’ Kallon si divora l’umiliante 2-4.
Solo nel finale i padroni di casa hanno un sussulto e sprecano due occasioni per pareggiare: la prima al 92’ con Farias, davvero impalpabile il suo contributo, che calcia di poco a lato sulla sinistra del portiere genoano.
Al 93’ non ti aspetti invece l’errore di Joao Pedro che butta al vento il 3-3 su regalo di Cambiaso, che oltre agli assist per il suo compagno Fares ne fornisce uno involontario anche al Cagliari ma, come già detto, Joao spara al volo oltre la traversa.
Ballardini sbraita in panchina e si arrabbia tantissimo con i suoi per la leggerezza con la quale la sua difesa ha gestito quest’ultima azione, ma è contento per lo scampato pericolo, che sarà l’ultimo perchè da lì a poco l’arbitro Pairetto fischierà la fine dell’incontro.
Il Cagliari regala i tre punti a una diretta concorrente e domenica prossima andrà a far visita alla Lazio all’Olimpico di Roma: buona fortuna ai rossoblù, ma con questi chiari di luna non si andrà molto lontano.