Il Cagliari si schianta contro un super Carnesecchi, ma proseguono le clamorose sviste arbitrali
di Sandro Bandu
La sfortuna continua a colpire il Cagliari calcio.
Ma è solo sfortuna? Perché il Cagliari un po’ ci è e un po’ gli fanno.
Se da un lato l’attacco rossoblù è spuntato e non riesce a mettere a frutto le tante occasioni da gol che la squadra confeziona, con un bel gioco e determinazione, dall’altro, per usare un eufemismo, è veramente sfortunato oppure non è ben visto dalla classe arbitrale.
Sono tante ormai le sviste degli arbitri contro il Cagliari e quasi sempre a beneficio delle grandi squadre, facciamo un piccolo resoconto: nella partita con la Juventus rigore a favore della “vecchia signora” per un tocco d’unghia di Luperto; a Roma contro la Lazio l’arbitro Ayroldi ne ha combinato più di Bertoldo; a Firenze il gol di Cataldi è stato realizzato con un giocatore fiorentino, in fuorigioco, che chiudeva la vista al nostro portiere. Ieri contro l’Atalanta è stato negato un rigore sacrosanto che a parti invertite, siamo sicuri, all’Atalanta sarebbe stato concesso.
Il nostro mister Davide Nicola è stato un signore e non ha cercato scuse per giustificare una immeritata sconfitta, ma non si può subire sempre passivamente.
Ma se l’allenatore cagliaritano deve solo pensare, giustamente, all’aspetto tecnico, chi invece dovrebbe farsi sentire in federazione è il presidente Giulini: sono troppe le ingiustizie subite dal Cagliari, e battere un pochino i pugni nella stanza dei bottoni è diventata adesso una priorità.
La cronaca
Primo Tempo
La prima frazione di gioco vede un Cagliari battagliero che mette alle corde la capolista Atalanta e sfiora il gol in almeno tre occasioni, sventate da un super Carnesecchi, portiere dei bergamaschi.
Al 19’ Piccoli s’invola in contropiede e si presenta davanti al portiere atalantino: il suo tiro viene impedito all’ultimo momento da Kossounou.
Un minuto dopo è l’Atalanta a sfiorare il gol con Brescianini, il suo tiro è fuori di poco.
Al 33’ il fattaccio dell’arbitro Luca Pairetto che non vede un netto tocco di mani ancora di Kossounou che blocca un pericoloso traversone di Deiola in area bergamasca, ma ancora più grave è che i due arbitri al Var, Paterna e Abisso, non abbiano visto e corretto la decisione dell’arbitro in campo: che fossero bendati da due fette di carasau sugli occhi? Chissà…ma così va la serie A quest’anno.
Al 39’ il portiere atalantino si supera in tre occasioni: prima para un tiro sotto la traversa di Piccoli, subito dopo si produce in una doppia parata ancora su tiro di Piccoli e sulla ribattuta a colpo sicuro di Zortea.
Un minuto dopo Piccoli ci riprova, ma ancora Carnesecchi, oggi davvero in forma strepitosa, si prodiga in una difficile parata.
Che dire, primo tempo del Cagliari che poteva andare al riposo con un vantaggio di almeno tre reti, ma se hai le polveri spente i fuochi d’artificio non li fai.
Secondo tempo
Gasperini, mister dell’Atalanta, corre ai ripari e a inizio secondo tempo opera tre cambi: sostituisce uno spento Retegui con Lookman, Brescianini con De Roon e Hien con Djimsiti.
I cambi producono effetti positivi e l’Atalanta ha un’altra marcia.
Già al 46’ Pasalic spara sopra la traversa.
Al 53’ il Cagliari è costretto a sostituire Luvumbo con Felici per un sospetto stiramento alla coscia destra.
Dal 53’ al 55’ i bergamaschi potrebbero segnare con Djimsiti e Pasalic ma entrambi sprecano le occasioni graziando i sardi.
Mentre al 56’ sono i rossoblù, con Mina, a buttare al vento il vantaggio: il forte difensore colombiano del Cagliari sorprende la difesa ospite, ma la sua schiacciata di testa e fuori di poco.
Ancora due cambi per l’Atalanta: escono Pasalic e De Ketelaere ed entrano Samardzic e Zaniolo.
I due cambi si rivelano vincenti per Gasperini e fatali per il Cagliari.
Infatti due minuti dopo l’Atalanta va in vantaggio con un tiro al volo di Zaniolo su cross di Bellanova imbeccato precedentemente da Samardzic.
L’ex attaccante romanista, come in altre occasioni, subito dopo il gol va a provocare il pubblico cagliaritano e viene ammonito dall’arbitro, che dire: un buon giocatore ma un uomo piccolo piccolo.
Gasperini stavolta non gliene manda a dire e lo rimprovera pubblicamente a fine partita.
Al 68’ l’Atalanta potrebbe raddoppiare con Lookman: il suo tiro si stampa sul palo alla destra di Sherri.
Davide Nicola inserisce forze fresche per ovviare ad una Atalanta adesso superiore: al 71’ fuori Deiola e Augello e in campo Obert e Gaetano, la sostanza però non cambia e al 77’ entrano anche Marin e Pavoletti in luogo di Makoumbou e Zortea.
Sembra che il Cagliari si scuota, e nell’arco di tempo, dal 83’ al 85’, ha due buone occasioni con Marin e ancora con Mina, ma il pareggio non arriva.
Nel recupero, al 90 + 2’, ancora Carnesecchi salva la sua porta con una prodigiosa parata su colpo di testa di Pavoletti, però incredibilmente oggi dalle sue parti non si passa.
Con il Cagliari ormai sbilanciato in avanti, la squadra atalantina, in contropiede con Zaniolo, potrebbe raddoppiare ma Luperto è bravissimo e sventa lo 0-2.
Fine dei giochi: vince l’Atalanta ma il Cagliari esce a testa alta e non ha per niente sfigurato davanti alla prima della classe che ha vinto grazie ad una panchina lunga e di valore e con un super portiere oggi in stato di grazia.
Al Cagliari si sente troppo l’assenza di un altro attaccante da affiancare a Piccoli, ma intanto le altre pericolanti fanno punti e la classifica si fa sempre più deficitaria: adesso il Cagliari è desolatamente terz’ultimo.
Giulini a gennaio dovrà correre ai ripari in questo senso e farsi valere nella stanza dei bottoni.
Tabellino
Cagliari. Sherri, Zappa, Mina, Luperto, Zortea (77’ Pavoletti), Adopo, Deiola (71’ Obert), Makoumbou (77’ Marin), Augello (71’ Gaetano), Luvumbo (53’ Felici), Piccoli. Allenatore Davide Nicola
Atalanta. Carnesecchi, Kossounou, Hien (46’ Djimsiti), Kolasinac, Bellanova, Pasalic (64’ Samardizic), Ederson, Ruggeri, De Ketelaere (64’ Zaniolo), Brescianini (46’ De Roon), Retegui (46’ Lookman). Allenatore Gian Piero Gasperini
Arbitro: Luca Pairetto
Reti: 66’ Zaniolo
Ammoniti: Zaniolo, De Roon e Samardzic per l’Atalanta. Luperto, Augello e Obert per il Cagliari.