Il giovane speciosese Michele Podda ci racconta la sua esperienza sportiva nel calcio a 5
Michele Podda, 24 anni, nato a Cagliari, ha ottenuto ottimi risultati nella sua carriera sportiva di calcio a 5, sin dalla serie c1 fino all’esordio in Nazionale, avvenuto in Croazia nel 2021.
Considerato come miglior laterale nella stagione 2023-2024 dalla Giuria Tecnica (composta da giornalisti, allenatori e giocatori), ora si prepara per la Champions League.
Quale è stata la tua prima squadra e cosa ti ha spinto a giocare a calcetto?
«La mia prima squadra è stata quella del Villaspeciosa, il mio paese. Ho iniziato a giocare perché mio padre già ci giocava e in più è un grandissimo appassionato.
Un anno, mentre praticavo sia calcio a 11 che calcio a 5 nella stessa stagione, sono stato selezionato da una rappresentativa regionale e dalla stagione successiva ho deciso di dedicarmi solo al calcio a 5, sempre nella squadra del mio paese per qualche anno, in serie c1».
Qual è il tuo giocatore preferito, hai un idolo del passato o del presente a cui ti ispiri?
«Il mio idolo è Messi, per quanto riguarda il calcio a 11; se dovessi scegliere un calciatore a cui ispirarmi nel calcio a 5 direi Catela, che è un giocatore spagnolo del Barcellona».
Raccontami della tu esperienza in Serie A, che emozioni hai provato? Eri già a conoscenza del tuo possibile esordio? Con quale squadra hai esordito?
«Per quanto riguarda l’esperienza in serie A, è stato bellissimo perché è stato il primo anno in cui ho giocato in una squadra fuori dalla Sardegna, nella L84 di Torino, dove ho provato delle emozioni grandissime. È stato sin da subito un ottimo traguardo. L’esordire in serie A è stato fantastico perché ho avuto la fortuna di segnare un gol durante la prima giornata. A Torino ho giocato due anni, il primo in serie A2 e la stagione successiva in serie A1. Ero a conoscenza del mio possibile esordio poiché ero rimasto nella stessa squadra e mi aspettavo che avrei giocato anche nella stagione successiva dopo che abbiamo vinto il campionato».
Raccontami ora della Nazionale italiana, cosa hai provato? Quante presenze hai totalizzato con la maglia azzurra?
«La convocazione in Nazionale maggiore è stata mentre giocavo nel Torino, una città a cui sono molto legato, che mi ha aiutato tanto perché sono riuscito sin da subito ad ottenere grandi soddisfazioni, esordendo in Nazionale dopo aver fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili dall’under 15 fino all’under 19. Ho esordito per la precisione con la nazionale in un torneo in Croazia il primo settembre del 2021. È stato bellissimo perché alla fine penso sia il sogno di ogni calciatore perché tutti sognano di poter rappresentare la propria nazione al massimo livello.
La prima convocazione è stata un po’ inaspettata perché ancora giocavo in serie A2 (la seconda massima categoria nazionale), però è stato fantastico e spero di stare tantissimi anni nel giro della nazionale.
Per ora ho totalizzato 15 presenze con la Nazionale maggiore».
Parlami della tua esperienza col Meta Catania, del tuo rapporto con i tuoi compagni di squadra e col pubblico e con la città di Catania?
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