Il Panificio Muntoni saluta Villaspeciosa

 

Betti e Marina vicino al forno (foto di Lucia Orrù)

 

Dopo 72 anni, il Panificio Muntoni chiude per cessata attività,

con esso ci lascia anche un altro pezzo  di storia di Villaspeciosa

 

di Giuliana Mallei

 

Senza dubbio il Panificio Muntoni è stato, per 72 anni, parte integrante di Villaspeciosa e della sua comunità.

Erano i primi anni ‘50 quando il sig. Giuseppe Muntoni, assieme ai figli Lugi, Elio e Graziella aprì a Villaspeciosa il primo panificio del paese. Qui, infatti, non esisteva nessun forno per il pane e gli speciosesi si arrangiavano ancora preparando il pane in casa, in pochissimi lo acquistavano in qualche paese vicino.

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La famiglia Muntoni, originaria di Sanluri, attraverso Luigi, infatti aveva avuto modo di conoscere alcuni studenti di Villaspeciosa, iscritti al collegio dei Padri Scolopi, i quali lo informarono che a Villaspeciosa non esisteva nessun panificio.

Tra gli studenti vi era il giovane Antonino Sarais la cui famiglia fu ben lieta di affittare al sig. Giuseppe Muntoni i locali dove fu sistemato il forno per la panificazione e la rivendita. Fu così che nel 1952 Villaspeciosa ebbe il suo primo panificio. L’attività artigianale nacque quindi in via San Platano.

Ben presto la gestione del Panificio passò nelle mani di Luigi che, nello stesso 1952, si sposò con una ragazza speciosese, Teresa Podda, che lo affiancò nella rivendita. Il matrimonio fu allietato dalla nascita di quattro figli: Mariella, Roberto, Pino e Corrado.

Gli speciosesi dimostrarono grande simpatia per Luigi Muntoni, la clientela aumentava velocemente e l’attività prosperava. Dopo poco tempo, il Panificio Muntoni lasciò i  locali in affitto e si trasferì in via Dante, nella nuova sede.

Il carisma di cui era dotato Luigi gli consentì di diventare sindaco del paese per ben due volte: nel 1960 e nel 1969. Purtroppo, entrambe le volte, il mandato fu di breve durata. La prima volta la sua amministrazione fu fatta decadere per volere del TAR, in seguito ad un cavillo veramente ridicolo, ma erano anni in cui o si era Democristiani oppure il mondo ti andava contro e Luigi non era democristiano. La seconda volta dovette dimettersi per gravi motivi  di salute che lo costrinsero ad affrontare terapie debilitanti ma, nonostante ciò, purtroppo la leucemia lo stroncò nel 1973.

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La sua dipartita così prematura, comportò delle ricadute inevitabili sul funzionamento del panificio. Pur avendo dei dipendenti, la moglie e i giovanissimi figli dovettero darsi da fare per andare avanti. Il figlio maggiore, Roberto, aveva solo 17 anni e un servizio militare ancora da adempiere. Una volta compiuto il suo dovere, presso i Vigili del Fuoco, prese in mano il lavoro del padre e pian piano anche i suoi due fratelli, Pino e Corrado (dopo il servizio militare, entrambi in Marina) lo affiancarono.

 

I Fratelli Muntoni vicino al forno (foto di Lucia Orrù)

 

Mamma Teresa continuò ad occuparsi della rivendita.

Il lavoro, con l’andare del tempo, cresceva e fu così che, nel 1985, fu necessario costruire un nuovo forno, rispondente alle rinnovate esigenze della clientela e delle norme di legge sempre più esigenti. Il nuovo forno fu costruito nella zona di via Roma, ma la rivendita rimase in via Dante, sapientemente gestita dalla signora Teresa fino al 2007. In quell’anno subentrarono nella rivendita le due nuore, Marina e Betti e la signora Teresa potè finalmente riposarsi.

Il panificio è stato un punto di riferimento per tutto il paese, non solo per la vendita del buon pane in sé, ma anche perché è stato un luogo di incontro umano e sociale. Il carattere gioviale e comunicativo di Marina e Betti ha unito le persone, ha fatto da tramite per eventi sociali, ha veicolato notizie di pubblica utilità e, attraverso una silenziosa discrezione , ha sostenuto chi si trovava nel bisogno e nella difficoltà. Andare in panificio era come stare a casa in famiglia, due chiacchiere, una risata o una lacrima condivisa, a seconda dei casi e dei momenti, davano quella piccola spinta in più per affrontare al meglio la giornata.

Si è così giunti al 31 dicembre 2024, quando il panificio ha cessato la sua attività. I figli dei tre fratelli Muntoni, pur avendo intrapreso altre strade, non hanno però mai disdegnato di dare una mano ai genitori quando la necessità si è presentata, ma la loro vita è altrove, in altre realtà lavorative.

Con il panificio Muntoni va via un importante pezzo della storia di Villaspeciosa, resteranno affettuosamente nei ricordi degli speciosesi e nessuno dimenticherà mai l’ottimo pane impastato con cura, professionalità e amore.

Buona vita alla famiglia Muntoni e grazie!

 

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