La Nazionale italiana di triathlon in visita a Decimoputzu
Gli atleti della Nazionale italiana di triathlon si sono recati a Decimoputzu per visitare il murales sui fratelli Brownlee
La Nazionale italiana di triathlon ha scelto la Sardegna per il primo raduno della stagione, l’inizio di un percorso che porta dritto alle Olimpiadi di Parigi 2022. Gli atleti sono arrivati nell’Isola il 10 gennaio e si tratteranno fino al 16, ospiti della base aeronautica di Decimomannu, nella quale stanno usufruendo del centro sportivo per gli allenamenti. Le attività in acqua invece sono state svolte nella piscina Ken Sport di Uta. Non poteva mancare una visita a Decimoputzu, per visionario da vicino il murales realizzato dall’artista Davide Pili in arte Pils. L’opera, realizzata nel 2019 in occasione della terza edizione del memorial Gianni Sabiucciu, ritrae una scena con protagonista i fratelli Alistair e Jonathan Borwnlee. In occasione del Mondiale di Triathlon in Messico del 2016, a pochi metri dal traguardo Jonathan accusò un colpo di calore. Alle sue spalle, il fratello Alistar lo soccorse e lo aiutò a terminare la gara portandolo in spalla fino al traguardo. In quell’occasione i fratelli britannici scrissero una grande pagina di sport.
Nella serata di ieri, la Nazionale ha deciso di recarsi a Decimoputzu per ammirare da vicino l’opera, accompagnata dal Tenente Colonello Carlo Spano in rappresentanza del Comando della base aerea di Decimomannu. I triatleti sono stati accolti dall’amministrazione comunale che li ha omaggiati con prodotti tipici locali. Presenti all’incontro anche l’artista Pils e Emanuele Sabiucciu, committente dell’opera e presidente dell’associazione Il Battito, nonché figlio di Gianni Sabiucciu, ex sindaco di Decimoputzu.
Secondo quanto riportato dai presenti all’incontro, una delle atlete della Nazionale ha contatto personalmente uno dei fratelli Brownlee inviandogli la foto del murales. Subito è arrivata la risposta entusiasta dei campioni britannici che si sono congratulati per l’opera, impegnandosi a venire in Sardegna per visitarla in futuro.
Andrea Piras