La speciosese Alice Aroni entra in Consiglio regionale

La neo consigliera regionale Alice Aroni, giura davanti al Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais

 

di Andrea Piras

 

Alice Aroni, già consigliere comunale a Villaspeciosa, subentra al recentemente scomparso Giorgio Oppi nelle file dell’Udc. Alle elezioni regionali del 2019 si fermò come seconda dei non eletti. 

Alice Aroni, classe 1983 e originaria di Villaspeciosa, paese amministrato in passato per molti anni da suo padre Mariano Aroni, esponente di spicco della Democrazia Cristiana e poi dell’Udc, ha giurato stamattina come consigliere regionale della Sardegna. La passione per la politica l’ha ereditata proprio da suo padre. Nel 2018 si era candidata guidare il suo paese come sindaco non riuscendo però a essere eletta, con una differenza di soli 85 voti. Ha ricoperto quindi il ruolo di consigliere tra i banchi dell’opposizione. 

Nel 2019, Aroni si era candidata alle elezioni regionali tra le file dell’Udc, ma i 683 voti raccolti non le permisero di assicurarsi un posto tra i banchi del Consiglio di Via Roma. La recente scomparsa di Giorgio Oppi, decano del Consiglio regionale e navigato politico sardo, ha lasciato un posto vacante all’ interno dell’Assemblea sarda. Al suo posto sarebbe dovuto subentrare il primo dei non eletti nella lista dell’Udc, Mario Fadda, scomparso pure lui tre anni fa, il 30 luglio del 2019. 

Stamane in Consiglio regionale è stata ufficializzata la sostituzione di Oppi, il leader dell’Udc scomparso il 26 luglio scorso. Al suo posto Alice Aroni, arrivata come seconda dei non eletti nella circoscrizione Udc di Cagliari alle scorse elezioni. Prima del giuramento l’Aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Oppi. 

Tra i messaggi di augurio, quello del sindaco di Villaspeciosa Gianluca Melis: «Giorno speciale per Villaspeciosa, per la prima volta ha un suo rappresentante all’interno del Consiglio Regionale della Sardegna. Tantissimi auguri e complimenti ad Alice Aroni e in bocca a lupo per la tua attività. Mettersi al servizio dei sardi deve ed è un grande Onore».

 

 

 

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