Le scuole di Decimomannu in prima linea contro la violenza di genere

La scuola media di Decimomannu si tinge di rosso contro la violenza di genere. Una manifestazione, quella di ieri mattina, che ha visto la collaborazione della dirigenza scolastica, del corpo docente e delle famiglie. Ma i veri protagonisti sono stati gli alunni delle 11 classi che si sono prodigati nella vendita di oggetti di riuso e creazioni artigianali, pietanze fatte in casa e verdure dell’orto scolastico.
Il ricavato, che ha superato i duemila euro in appena tre ore, è stato consegnato nelle mani delle volontarie dell’associazione Donne al traguardo: «Siamo contente che non si parli di violenza sulle donne solo in occasione del 25 novembre e che questo messaggio venga passato alle nuove generazioni, cioè gli adulti di domani».
I ragazzi hanno allietato i partecipanti con le loro performance musicali polistrumentiste di gruppo. Ma sono state soprattutto le esibizioni dei solisti quelle degne di ovazione, tra cui si sono distinte le voci di Ilaria Feurra e Alessandra Manca nonché quelle con la tastiera di Michele Attene ed Emanuele Sanna.
Presente anche la sindaca Monica Cadeddu: «Una bella manifestazione con uno scopo importante. Finanziare un’associazione che lotta contro la violenza sulle donne ma soprattutto il senso di responsabilità comune al quale sono stati chiamati i ragazzi che hanno risposto con grande impegno lavorando tutti insieme con gioia e anche divertendosi per raggiungere l’obiettivo». E prosegue: «È stato bello esserci e vedere quanto possono dare i nostri ragazzi se coinvolti nel modo giusto».
Lascia il suo pensiero anche l’assessora all’Istruzione Elaine Portoghese: «Come amministrazione siamo molto contenti di essere stati invitati a questa seconda edizione della manifestazione organizzata dalla scuola secondaria per la Giornata della solidarietà. Vedere i ragazzi della nostra comunità impegnati nel raccogliere fondi per una causa così ammirevole e oggigiorno sempre più attuale, e vedere con quanto impegno alunni, professori e famiglie, hanno lavorato al progetto, ci rende orgogliosi. È stato un bel momento di crescita per ognuno e abbiamo visto, con gioia, una bella partecipazione da parte di tutti».

La giornata, intitolata “Dignità, libertà, vita!”, è stata capitanata dalla professoressa di religione cattolica Maria Elena Marongiu: «Questa edizione è stata ispirata dal desiderio mio e di altri colleghi di rinnovare la bellissima esperienza vissuta durante la prima edizione. È stato scelto il tema legato alla violenza di genere in quanto durante quest’anno scolastico abbiamo lavorato tantissimo per la sensibilizzazione dei ragazzi verso questa tematica sia durante le lezioni ché in occasione di specifiche uscite didattiche, in una delle quali abbiamo visionato il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”».

Sara Saiu

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