Reportage. La prima fase del carciofo spinoso
Tra giugno e luglio la pianta del carciofo è in fase di riposo vegetativo ed è il momento in cui si pratica il taglio del ciocco, alla profondità di circa 8-10 centimetri. Mani sapienti tramandano questi gesti da padre in figlio.
L’operazione è nota come dicioccatura e dal ciocco si ricavano gli organi di propagazione, detti ovoli, provvisti di gemme dormienti.
Successivamente gli ovoli verranno trapiantati nei campi e dopo circa dieci giorni da essi germoglieranno le piantine che daranno il famoso e prelibato carciofo spinoso sardo.
Le fotografie sono state scattate a Villasor, nella distesa pianeggiante de S’Isca, una terra alluvionale particolarmente fertile.
Un reportage di Mauro Porceddu
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