Santa Greca finita, è tempo di bilanci


Si è chiusa martedì l’edizione 2024 della sagra settembrina di Santa Greca e a Decimomannu è tempo di bilanci. La martire taumaturga è riuscita ad attirare a sé migliaia di persone, in un connubio tra sacro e profano che sa tanto di miracolo compiuto.
Ma non sono mancate le polemiche: i residenti del centro storico hanno subìto delle importanti limitazioni nella circolazione veicolare e pedonale da e verso le loro abitazioni. In particolare quelli di via Dritta (individuata come via di fuga per i mezzi di soccorso) sono stati impossibilitati a rientrare a casa durante i concerti e le processioni se sprovvisti di documento di identità personale.
Luci
Immagini e commenti parlano da soli: la festa è stata un grande successo. Il piano per la sicurezza ha funzionato, così come il centro medico avanzato. Le cinque giornate sono state partecipate, registrando il tutto esaurito in chiesa, piazza e locande. Esprime soddisfazione e riconoscenza la prima cittadina Monica Cadeddu: «Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della festa e alla prima edizione del Dcm Music festival. La partecipazione, il sostegno e l’energia hanno fatto la differenza, trasformando un’idea in una realtà straordinaria!». E ammette: «Tutto è migliorabile, faremo tesoro delle critiche costruttive nonché delle opinioni diverse e ci metteremo subito al lavoro per la prossima edizione».



Ombre
Alcune criticità si ripresentano ogni anno. Solo per citarne alcune: prezzi alle stelle (parcheggi, talvolta abusivi, fino a 15 euro e maialetto arrosto a 40 euro al chilo), rifiuti abbandonati (lasciati nelle cunette e nelle strade periferiche) e situazioni caotiche (parcheggi selvaggi e centinaia di auto rimosse).
C’è poi chi non ha apprezzato la «bolgia» creatasi lunedì durante il concerto di Rose Villain e le ordinanze restrittive: alcuni hanno lamentato che martedì, nonostante i pass, le loro macchine parcheggiate siano state multate.
Numeri e proposte
È stata stimata la presenza di oltre 15mila persone al concerto di Rose Villain e, numero ancora più importante, zero incidenti in strada, risse o episodi di violenza.
Giungono, immancabili, i suggerimenti per migliorare le prossime edizioni: installare uno schermo per vedere il palco da lontano, predisporre un info point ben identificabile con lo stemma del Comune e mettere a disposizione dei visitatori alcune guide turistiche. E ancora, posizionare un maggior numero di cestini per i rifiuti in tutte le vie di passaggio e prevedere una pulizia straordinaria post festa anche nelle zone periferiche. Infine sarebbe auspicabile la predisposizione di altri bagni, la realizzazione di un palchetto rialzato per disabili e bambini piccoli e la dotazione dei pass 24 ore su 24 per i residenti di Dritta.
Bilancio finale
Commenta il risultato il consigliere di minoranza Leopoldo Trudu: «Anche i chioschi, gestiti per il 90 percento da nostri concittadini, dovrebbero avere l’opportunità di fare piccoli spettacoli (dj, karaoke) e, magari, con un orario più esteso». Un altro appunto riguarda le luminarie: «Le luci della chiesa non andrebbero mai spente – continua Trudu – neanche se l’ospite d’eccezione fosse Vasco Rossi. Nel complesso una festa bella, numerosa e ordinata».
Voci compiaciute anche dalla chiesa: «Tanti fedeli – dichiara il confratello Andrea Tidili – come prima del Covid». E dal punto medico avanzato: «Abbiamo registrato – racconta la presidente del Sos Decimomannu Sandra Cabriolu – 45 interventi, tutti trattati in loco eccetto due codici rossi».

Santa Greca 2024, scommessa vinta.
Redazione


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