Tendenza meteo dal 2 al 6 ottobre 2019
a cura di Alessandro Gallo, meteorologo
Il modello matematico Meteonetwork 500 hpa indica in sequenza due ampie saccature (in verde) separate da un blocco anticiclonico che si allunga dal nord Africa fino alla Groenlandia. Sul basso atlantico, Azzorre, un nucleo ciclonico classificato Uragano – Lorenzo – (indaco). Nella tendenza settimanale, la dinamica indica il cedimento in parte del blocco anticiclonico, l’assorbimento dell’ Uragano oramai declassato, in saccatura atlantica e successivamente in cut off assorbito dal vasto minimo ad est della penisola scandinava. Quest’ultima, di spalla al blocco anticiclonico, tende a scivolare sul bacino del Mediterraneo entrando in fase al nord penisola inizialmente e, successivamente, sul resto dell’Italia (marginalmente sulla Sardegna) con associate precipitazioni localmente a carattere temporalesco.
Ventilazione da nord, probabile Bora sul triestino.
Temperature che rientrano nel contesto autunnale in attesa di un nuovo peggioramento per la prossima settimana per un minimo di origine canadese con probabili precipitazioni, in particolare sulla Sicilia e Calabria, da seguire con attenzione: si rivedrà successivamente.
Sardegna. Nuvolosità irregolare in aumento dalla tarda serata dal martedì con associate deboli precipitazioni intermittenti locali, in particolare nel centro nord isolano. Sul meridione della regione locale debole pioviggine intermittente. Nuvolosità con alternanza di schiarite per venerdi con successivo graduale aumento della copertura nel fine settimana con probabili piogge intermittenti dalla tarda serata domenica, prima nottata lunedi. Ventilazione dai quadranti nord occidentale forte sulle coste esposte – burrasca sul mare di Sardegna- moderato con raffiche sul resto della regione. Temperature in deciso calo su entrambe i valori rispetto alle massime registrate ultimamente. Massime comprese tra i 20/24 gradi centigradi. Minime comprese tra i 9 gradi centro isola et 16 gradi sul resto dei settori.