Un Chopin da brividi
San Sperate. Ancora una grande serata di musica. Questa volta l’ospite di eccezione è stato il maestro Maurizio Moretti, pianista e direttore d’orchestra formatosi prima a Cagliari con Ida Allegretto Oppo e poi a Parigi con il celebre Aldo Ciccolini. Apprezzato in tutto il mondo, ha suonato in varie occasioni in alcuni dei più celebri teatri europei ed americani.
Come è stato la settimana scorsa con Roberto Balistreri anche in questa serata l’ospite ha dialogato a più riprese con il pubblico, aiutando anche i meno esperti a cogliere la finezza e la genialità che ha permesso alcuni compositori di travalicare le epoche ed emozionare ancora a secoli di distanza.
Il protagonista di oggi è stato Fryderyk Franciszek Chopin, uno dei simboli del romanticismo, spesso definito anche «poeta del pianoforte». Il suo stile ha incantato la Parigi bene di metà Ottocento e i migliori salotti se ne contendevano le performance. La sua tecnica è ritenuta da molti senza eguali nella sua generazione. Nonostante la morte prematura avvenuta a 39 anni, Chopin ha prodotto molto. Mazurke, le Polacche ma soprattutto i venti Notturni a cui si aggiungono i due postumi.
Maurizio Moretti ha scelto alcuni brani di ogni stile, trasportando lo spettatore in un autentico viaggio attraverso le opere del grande compositore polacco.
L’esibizione si è conclusa proprio con due notturni, uno in do minore e l’altro in do diesis minome, molodie perfette per sognare ad occhi aperti o per guardare il cielo stellato nelle notti estive.
Durante i saluti finali il maestro ha ringraziato il direttore Maurizio Ligas e gli ha fatto i complimenti per la scelta coraggiosa di proporre serate come questa anche in un periodo di crisi e di guerra come quello attuale. Investire sulla bellezza ha sempre l’effetto di stimolare gli animi e ricordare ad ognuno quanto di buono e di bello può creare l’uomo.