Uta festeggia la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate


Si è tenuta questa mattina la cerimonia per la celebrazione del 4 novembre Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricordando in questa data la firma dell’armistizio che segnò la fine della Prima guerra mondiale.

Alla manifestazione hanno presenziato il Sindaco di Uta Giacomo Porcu, il comandante della Polizia Locale Monica Loi, il maresciallo della stazione dei carabinieri di Uta Domenico Valitutto e il parroco Don Roberto Maccioni che nella sua omelia ha voluto richiamare ai valori della memoria e della riconoscenza i numerosi cittadini intervenuti.

In piazza Monumento è stata deposta la corona di alloro alla memoria del milite ignoto e dei caduti in guerra. Erano presenti diverse classi della Scuola Primaria di Uta dei plessi Regina Elena e Garibaldi.

Durante il suo discorso il sindaco di Uta ha voluto esprimere la riconoscenza di tutti per le forze armate e i volontari, i diritti e i doveri civili di tutti e le tante criticità irrisolte, i valori della Costituzione, chiudendo poi con una citazione di una frase di Gino Strada “Il mondo dovrebbe essere così: chi ha bisogno va aiutato”.

La cerimonia religiosa e civile è stata accompagnata dalla musica del Gruppo Bandistico “V. Bellini”, che ha tenuto poi un breve concerto di fronte al municipio. Tra di loro alle percussioni ha suonato Lorenzo Murroni di nove anni e mezzo.

Vogliamo immaginare un filo rosso che lega idealmente la cerimonia svoltasi a Uta con il Libano dove più o meno nello stesso momento si stava preparando a suonare il padre di Lorenzo, Ivan, musicista della Banda della Brigata Sassari attualmente in missione in Libano.

 

Luisa Mura

 


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