Uta. La campionessa di barberia Francesca Pili si racconta: “Donne, prendete in mano la vostra vita e realizzatevi”

di Francesca Matta

Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stata una donna a vincere il titolo di campionessa mondiale di barberia? Francesca Pili, 38 anni di Uta, è la prima donna a sfatare una volta per tutte il mito del “barbiere-uomo”. Ha avuto la meglio su altri 69 colleghi, classificandosi seconda nella batteria composta da nove donne. Per lei due coppe, una medaglia e la grande opportunità di seguire corsi di formazione in Regno Unito. Ma non chiamatela “parrucchiera”.

Com’è nata questa passione?
La mia passione nasce da un forte bisogno di cambiamento nella mia vita, voglia di rimettermi in piedi dopo una caduta drastica nella mia vita, quale la separazione burrascosa da mio marito.

Cosa rende il tuo lavoro speciale rispetto a quello di altri barbieri?
Cerco di trasmettere serenità e gioia ai clienti, incoraggiarli quando si sentono persi come lo sono stata io 10 anni fa. Trasmettere la voglia di ricominciare a vivere. I cambiamenti interni spesso vengono esternati da un cambio del nostro look: si inizia sempre dai capelli senza neppure saperlo. Io ad esempio iniziai facendo un taglio corto, cosa insolita visto che ho sempre portato i capelli lunghi. A volte bisogna interpretare i sentimenti delle persone per soddisfare il loro desiderio regalandogli così un sorriso e un nuovo inizio.

La richiesta più assurda che ti è stata fatta?
Mi è stato chiesto di tagliare una barba corta! Preferisco le barbe importanti, sono i miei lavori preferiti.

È vero che gli uomini sono più vanitosi delle donne?
Penso che sia soggettivo, dipende dalla persona. Ci sono uomini e donne vanitosi.

Ti aspettavi questo risultato?
No, assolutamente! Quando ho ricevuto la notizia della vittoria ero già andata via dalla fiera. Era un’esperienza che volevo fare  per mio padre perché è un grande barbiere e un grande uomo. Sia per me che per i miei figli. E per tutte quelle donne che hanno una missione da portare avanti come crescere i propri figli in modo onesto e dignitoso. Vorrei dire che niente è impossibile, bisogna crederci e impegnarsi per ottenere risultati perché ognuno di noi ha un grande valore.

Hai dei progetti per il futuro?
Certo che sì! Bisogna sempre avere degli obbiettivi da raggiungere. Il primo tenere alto il livello della barberia nella mia terra che è la Sardegna. Creare posti di lavoro per i giovani, a breve aprirò un altro salone e spero di inaugurarne tanti altri. Ma allo stesso tempo spero di trasmettere la passione per questo lavoro a tante  persone che vogliono farlo con cura e amore.

 

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