Villasor, la seconda edizione della “Festa del Carciofo”
Si è svolta a Villasor la seconda edizione della “Festa del Carciofo”. Dedicata all’eccellenza agroalimentare sorrese, il carciofo spinoso, la manifestazione di carattere enogastronomico ha registrato una grandissima partecipazione da parte dei cittadini di Villasor e dei tantissimi visitatori provenienti da molte parti dell’Isola.
Inserito negli eventi del circuito enogastronomico “Sapori d’Autunno”, la manifestazione è stata organizzata dall’Amministrazione comunale sotto la guida della dottoressa Francesca Zorco, Assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione. Hanno collaborato la Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale, la Campagna Amica Coldiretti, l’Agenzia Laore.
L’evento è un’importante promozione di Villasor: l’obiettivo è quello di far conoscere i prodotti agroalimentari locali e la storica tradizione gastronomica del paese. Vengono inoltre messi in mostra gli usi e i costumi del mondo agricolo, gli antichi mestieri, l’artigianato e le tradizioni folkloriche locali.
Le tre giornate dal 29 novembre al 1° dicembre sono state un’opportunità di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e dei beni identitari di Villasor; ci riferiamo in particolare alla chiesa parrocchiale di San Biagio e alla Casaforte Siviller, conosciuta come Castello, risalenti al 1400 circa. Aperti al pubblico anche l’ex Convento dei Cappuccini e la chiesa di Sant’Antioco, del 1600 circa. Le visite guidate sono state realizzate da giovani studenti sorresi.
Questi itinerari sono stati inseriti nel percorso turistico-culturale TerrAccogliente, progetto dell’Associazione Internazionale della Città della Terra Cruda a cui il Comune aderisce da molto tempo per la tutela e la valorizzazione del ladiri. Come nella prima edizione, per valorizzare una diffusa ospitalità esperenziale è stata riproposta l’iniziativa “Portali aperti”. Aperte ai visitatori le tipiche case campidanesi in terra cruda, con i cortili e i loggiati: al loro interno percorsi sensoriali, laboratori artigianali e del gusto e numerose mostre. Questa opportunità è stata molto apprezzata dai cittadini, che hanno potuto visitare 13 luoghi di interesse aperti lungo la via Nuova, via Sant’Antioco, via Sivilleri e via La Guardia. I visitatori sono stati coinvolti in una Villasor d’altri tempi.
La mattina del 29 novembre si sono svolte attività culturali guidate dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Ernesto Puxeddu”, creatori del logo della “Festa” attraverso un concorso di idee tenutosi nella prima edizione. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia hanno invece partecipato a un laboratorio sulla terra cruda curato dall’architetto locale Francesca Secci.
Presso la Scuola Primaria è stato presentato il progetto annuale “Orto e Mercato”, che si concluderà in primavera con la raccolta degli ortaggi coltivati dagli alunni. Sono state presentate attività didattiche dedicate all’educazione alimentare, alla stagionalità e al consumo consapevole delle tipicità del territorio. Il progetto ha visto la collaborazione di Campagna Amica con una “merenda condivisa” a base di prodotti locali.
Nella Scuola Secondaria gli esperti hanno parlato di lotta allo spreco alimentare e del riutilizzo delle materie prime in cucina. In collaborazione con la Biblioteca comunale di Villasor, partendo dalla filastrocca di Pablo Neruda “Ode al carciofo”, sarà curato un laboratorio creativo per i più piccoli interamente dedicato alla coltura del carciofo.
La “Festa del Carciofo” è stata organizzata in sinergia con la Cooperativa Ortofrutticola di Villasor, presente negli spazi espositivi con i suoi prodotti. Nella serata di venerdì 29, organizzato con il supporto di Laore, si è tenuto un convegno su “Innovazione e cultura del gusto nella filiera del carciofo”, moderato dal giornalista di Videolina Stefano Birocchi. Molto interesse e grande partecipazione al laboratorio tecnico-sensoriale sul carciofo a crudo, tenuto da Gianfranco Matta di Laore.
L’evento è stato ricco di iniziative legate alla cultura enogastronomica di elevata qualità. Per la prima volta, gli agrichef qualificati di Campagna Amica si sono esibiti in cucine all’aperto nelle case Medda e Podda con ricette della tradizione a base di carciofo, ricotta e agnelli offerti dal Consorzio Agnello di Sardegna Igp.La delegazione del Medio-Campidano dei sommelier della Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) ha curato la selezione delle eccellenze enologiche locali abbinate all’ortaggio protagonista della Festa.
La Pro Loco ha curato il menù ristoro denominato “CarcioFood” come nel 2018. Tante anche le degustazioni sulla piazza e nelle case aperte dai privati e dalle associazioni locali, come il CCN, il Comitato di Santa Vitalia e il Motoclub Marco Ambus.
Durante la domenica, il gruppo Folk San Biagio si è esibito sulle note dei suonatori sorresi di launeddas, i maestri Gigi Arisci, Giuseppe Abis e Giacomo Lampis. L‘Associazione Sorres ha curato la rappresentazione degli antichi mestieri con l’abito contadino nel cortile dell’Ex Acquedotto.
Nei locali della casa Medda è stata allestita dall’Associazione “Gopais de Froris” una mostra degli utensili della vita domestica quotidiana e degli arredi tipici della residenza agricola; negli spazi esterni, invece, esposti gli antichi mezzi da lavoro degli agricoltori contornati da un bellissimo allestimento floreale.
Ampio spazio agli artisti locali e non che hanno allestito le loro mostre nella casa Podda: la pittrice Nunzia Dentice, i fotografi Eugenio Matta e Mauro Porceddu, l’architetto Francesca Secci e l’Associazione la Casa del Ricamo. Presente anche il noto scultore sorrese Gigi Porceddu con il laboratorio di argilla “Lintu e Pintu”, incentrato sulla ritrattistica della fisionomia genetica sarda.
Anche la seconda edizione della Festa del carciofo ha visto accanto al buon cibo l’attività sportiva. Si è svolto il secondo trofeo “CarcioBike”, gara a premi in mountain bike lungo un circuito che ha attraversato il parco Is Arenas e i carciofeti di Villasor, organizzato in collaborazione con la Società ciclistica A.S.D. Gialeto 1909 Serramanna.
Tanta animazione musicale con la valorizzazione di artisti sardi molto conosciuti nel panorama isolano. Nella serata del sabato si sono esibiti il quartetto tutto al femminile di musica etnofolk Su Cuntzertu Antigu e il noto complesso cagliaritano Dancefloor Stampers. Domenica esibizione di grande impatto visivo e sonoro con la SeuiInStreet band, numerosa e variegata orchestra itinerante ogliastrina che ha coinvolto il pubblico nelle vie del centro durante tutta la giornata.
La seconda edizione della “Festa del Carciofo” è stata un indiscusso successo sia per il numero di visitatori confluito nelle due giornate, sia per la qualità dell’offerta espositiva e culturale. Partendo dall’impronta già impressa nella prima edizione dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Massimo Pinna e dagli organizzatori, sono state selezionate accuratamente tutte le iniziative legate alla manifestazione e i prodotti messi in vetrina negli spazi espositivi. Grande risalto a produzioni agroalimentari, lavorazioni artigianali e artistiche autentiche e gastronomia di qualità.
Come affermato dal Sindaco Pinna e dall’Assessora Zorco, anche le prossime edizioni saranno incentrate sulla promozione del carciofo spinoso, indiscussa eccellenza sorrese, esportato in molti mercati nazionali ed europei; al centro della manifestazione verranno posti l’agricoltura, le persone, i valori e le tradizioni. Saranno inoltre valorizzate le proposte dei produttori, degli artigiani, delle associazioni culturali locali e dei cittadini che hanno dato grande prova di ciò che Villasor può offrire con grande maturità e senso civico.
Visto l’elevato consenso ottenuto, la “Festa del Carciofo” viene dunque confermata come appuntamento dell’autunno sorrese in chiave di promozione turistico-culturale. Un evento che merita di avere finalmente un posto d’onore tra le manifestazioni agroalimentari ed enogastronomiche della Sardegna.
Luigi Palmas