Villaspeciosa, l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio in visita pastorale
di Giuliana Mallei
Sabato 12 gennaio, l’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Arrigo Miglio, è giunto a Villaspeciosa in visita pastorale. Mons. Miglio è stato accolto dal Sindaco, Luca Melis, e da tutta l’amministrazione comunale, nell’aula consiliare del Municipio. Dopo un breve saluto da parte del Sindaco, che ha descritto brevemente la situazione socio-economica della comunità speciosese, quest’ultimo ha auspicato una sempre più proficua collaborazione tra Chiesa e Comunità locali. Il primo cittadino ha fatto riferimento al recente discorso di papa Francesco che ha esortato la pratica religiosa anche al di fuori delle chiese, ma ha anche sottolineato la necessità di avere maggiore coesione all’interno della comunità stessa. Al termine del discorso, il Sindaco ha fatto dono al Vescovo di un bellissimo crocifisso di Nicodemo e del volume “Sa bidda nostra” con il CD delle tradizioni di Villaspeciosa (editi dal Comune).
Nel ringraziare il Sindaco per il dono ricevuto, l’Arcivescovo ha manifestato la sua gioia nel vedere la presenza nell’aula consiliare di un bellissimo crocifisso, poiché non è frequente vedere simboli religiosi nei luoghi dall’amministrazione. Mons. Miglio ha inoltre esortato l’amministrazione a non scoraggiarsi nel difficile compito di guidare il paese di Villaspeciosa e, al contempo, di attivarsi in modo incisivo per coinvolgere i giovani nella vita attiva della Comunità al fine di evitare il disimpegno. A giudizio di Sua Eccellenza non vi è altro luogo in cui i giovani possano allenarsi ad esercitare il bene pubblico se non il Comune. L’educazione alla partecipazione al servizio politico è fondamentale, poiché solo così ci si esercita alla Democrazia. L’auspicio dell’Arcivescovo è che si possano far crescere dei giovani preparati alla gestione futura del Comune, egli riconosce che il percorso non è semplice soprattutto in un Comune così piccolo come Villaspeciosa, poiché il rischio è di finire sulla bocca di tutti in modo sia positivo che negativo con grande facilità. Anche le tradizioni religiose paesane sono un’ottima scuola, infatti anche al centro dell’ultimo Sinodo svoltosi l’ottobre scorso, vi erano i giovani. Sicuramente, a giudizio del Monsignore, la crisi demografica si fa sentire pesantemente, soprattutto in Sardegna, ecco perché è necessario che ci si impegni al massimo, con i giovani e per i giovani, per evitare tristi derive. D’ora in avanti, Villaspeciosa sarà presente nelle preghiere del Vescovo in modo più concreto e affettuoso.
Al termine del discorso dell’Arcivescovo ha preso la parola il Parroco don Marco Puddu che ha ringraziato l’Amministrazione per aver accolto il Vescovo nella casa di tutti: il Municipio. Don Marco ha, subito dopo, sentito il dovere di “tranquillizzare” Sua Eccellenza riguardo la crisi demografica, infatti Villaspeciosa è in controtendenza rispetto ai dati ufficiali. Nel 2018 sono stati battezzati 20 bambini e sono stati celebrati 10 funerali. Anche don Marco, in conclusione, ha auspicato una maggiore coesione e il superamento delle divergenze all’interno della Comunità.
Ci sentiamo di affermare che un passo in avanti è stato fatto proprio grazie al Vescovo, infatti l’Amministrazione comunale era presente quasi al completo (era assente solo un consigliere di maggioranza), segno evidente che ogni membro dell’Amministrazione si è sentito in dovere di porgere i saluti alla più alta carica religiosa regionale.
Poco prima del commiato, Mons. Miglio ha donato al Sindaco il volume della Caritas recante il Rapporto 2018 su povertà e politiche di contrasto dal titolo “Povertà in attesa”; ha inoltre donato ad ogni Consigliere il libriccino contenente il Messaggio della Conferenza Episcopale Sarda alla Chiese e alla società della Sardegna intitolato: “Giovani, lavoro e speranze per il futuro”
Lasciato il Municipio, l’Arcivescovo si è recato nella Chiesa Parrocchiale per celebrare la messa vespertina delle 18:00. Durante la messa don Marco ha presentato all’assemblea la statuetta restaurata di “Santu Pardimeddu”, che era scomparsa dalla parrocchia, ma è stata ritrovata e riconsegnata alla Comunità nel 2017, chiedendo al Vescovo di benedirla affinché la restituzione fosse completa. Con gioia l’Arcivescovo ha benedetto il piccolo simulacro di San Platano che ora potrà essere nuovamente venerato dagli speciosesi.
Al termine della celebrazione, il Vescovo si è trattenuto a dialogare con i fedeli presenti e con i membri dei vari gruppi parrocchiali. L’incontro è stato introdotto da don Marco che ha brevemente descritto la comunità parrocchiale e il suo operato, affermando che Villaspeciosa è un paese bello, la gente è buona, ma spesso si divide. Egli è convinto che tutti possiamo e dobbiamo lavorare per il bene del paese poiché è nostro dovere operare per il futuro dei nostri giovani affinché proseguano il cammino quando noi non ci saremo più. Don Marco ha fatto notare a Sua Eccellenza che l’edificio ecclesiastico è visibilmente lesionato e che è urgente provvedere al restauro, al contempo ha comunicato che grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e Regionale è stato possibile reperire i fondi per procedere al restauro che, con tutta probabilità, avverrà con la buona stagione. Don Marco ha concluso il discorso affermando di sentirsi amato dai parrocchiani e di essere felice di essere il parroco di Villaspeciosa.
Subito dopo ha preso la parola Mons. Miglio che, come un padre affettuoso, ha spiegato ai presenti che la visita pastorale è un atto dovuto e ufficiale utile per conoscere la salute nella fede di una parrocchia e dei suoi parrocchiani. Già nei mesi scorsi hanno avuto luogo una serie di incontri nella foranìa con i rappresentanti delle parrocchie. La visita pastorale è un momento di incontro e di dialogo, ma anche un momento burocratico, egli infatti farà ritorno a Villaspeciosa nelle settimane a venire almeno altre due o tre volte, per controllare i registri parrocchiali afferenti ai bilanci, agli inventari e quant’altro. Tale attività di verifica è necessaria e si svolge periodicamente, come una verifica degli archivi e dei ricordi di una Famiglia. Nel presente incontro si è avuta l’occasione di parlare ed esporre così la situazione relativa all’operato parrocchiale nel concreto. L’Arcivescovo ha invitato don Marco a fare da moderatore per guidare il dialogo con i portavoce di tutti i gruppi parrocchiali. Don Marco, di volta in volta, ha invitato i rappresentanti dei catechisti, della Confraternita, del Rosario Perpetuo, dell’associazione di Santa Rita, del Coro, del gruppo dell’Apostolato della Preghiera e dei Lettori ad esporre a Sua Eccellenza lo stato di salute di ognuno. Don Marco ha dato la parola anche alla presidentessa del gruppo Folk “San Giovanni di Seruis”, che collabora in modo stretto con la parrocchia pur non essendo un gruppo prettamente parrocchiale, e al presidente del Comitato per i festeggiamenti in onore di San Platano e di Sant’Antioco.
È emerso un quadro molto positivo dell’organizzazione parrocchiale con 14 catechisti, 9 confratelli, 40 socie dell’associazione di S.Rita, circa 20 membri del Rosario Perpetuo e dell’Apostolato della Preghiera, così come è cospicuo il numero dei coristi, ma ciò che più colpisce sono i 36 componenti del gruppo dei Lettori che, secondo il Vescovo, costituiscono quasi un unicum in tutta la Diocesi per l’abbondanza numerica.
Mons. Miglio ritiene che questa tipologia di incontri sia molti utile, infatti la nostra Diocesi possiede due ricchezze che sono la Catechesi e la Carità. Ritiene inoltre che altri due “fiori” debbano ulteriormente crescere: il ruolo dei Laici e la diffusione della Parola di Dio.
Dopo un canto comunitario il Vescovo ha salutato i convenuti, ma ha invitato i cresimandi presenti al gran completo ad intrattenersi ancora qualche istante per un saluto speciale.
Domenica 13 gennaio, alle 10:30, Mons. Miglio ha officiato la messa durante la quale hanno ricevuto la Santa Cresima 25 nuovi Soldati di Cristo, preparati per il Sacramento da don Marco.
La celebrazione è stata molto festosa e ha visto la partecipazione di una nutrita assemblea che, a stento, la piccola chiesa parrocchiale dedicata alla B.V. Assunta è riuscita a contenere.
Villaspeciosa ha così calorosamente salutato il suo Vescovo, il quale ha dimostrato tutto il suo amore per gli speciosesi con le parole di incoraggiamento e con l’esempio del vero senso dell’accoglienza da egli stesso dimostrato quando, durante la celebrazione, sentito il forte pianto di alcuni bimbi in fasce, ha invitato le mamme a non uscire dalla chiesa poiché il pianto dei bambini non disturba mai perché esso è il canto degli Angeli.