Villaspeciosa. Luigi Serra stupisce ancora con le “Launeddas Giganti”

 

                                                                                                                                                                                            Le riprese con il drone sono di Gianluca Melis
Il Rosario gigante
 

di Sandro Bandu

 

Luigi Serra 50 anni di Villaspeciosa, già noto per altre creazioni estemporanee come “il rosario gigante”  fatto interamente con i balloni di foraggio come preghiera per un amico scomparso precocemente, oggi ci stupisce con le “launeddas dei giganti”.

Il significato di questa opera sono le nostre origini – dice l’artista”, che associa l’origine dei nostri suoni alle proporzioni giganti di una terra, impronta del “sandalo di Dio” e terra dei giganti, basti pensare “ai giganti di Monte Prama” e le tombe dei giganti disseminate su tutta l’isola.

La musica, i suoni ancestrali della nostra terra sono stati l’accompagnamento perfetto per le canne lavorate per diventare poi launeddas, hanno segnato il tempo fino ad oggi.

Il valore delle sue opere è la collaborazione di tanti agricoltori e allevatori come Stefano e Giuseppe Pili che hanno collaborato con l’artista mettendo a disposizione mezzi, materiali (nel totale sono stati utilizzati 141 balloni), così come un ringraziamento particolare va a Chicco Caredda che anch’esso ha messo  a disposizione 35 balloni e tempo per Luigi e la sua nuova opera.

Le Launeddas Giganti

 

Questo è un esempio di collaborazione del nostro territorio – conclude l’artista Luigi Serra – che di solito fa squadra quando c’è bisogno per eventi nefasti, per dimostrare che i sardi sono uniti anche per creare cose belle in armonia e sempre con il cuore in mano. Quest’opera è dedicata alle launeddas stesse, ai suonatori di launeddas che ci incantano con le loro note struggenti e alla nostra isola di Sardegna”

 

 

 

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