Villaspeciosa, una voce che grida sotto il sole: no agli immigrati
di Giuliana Mallei
Chiunque si trovi a passare per piazza Croce Santa a Villaspeciosa, in questi giorni, potrà notare la solitaria protesta della signora Assunta Batzella che, con un cartello appeso al collo, manifesta tutta la sua indignazione sotto il solleone. Ma di cosa si tratta? Semplicemente la signora Assunta ha il coraggio di dire a voce alta quello che tutti in paese pensano: no agli immigrati in paese!
Tutto ha avuto inizio quando, alcuni giorni fa, un gruppo di migranti è stato accolto da un privato cittadino nella sua casa (che era disabitata), in nome della Misericordia a cui continuamente fa appello il Santo Padre, papa Francesco. Di casa in casa ha iniziato a serpeggiare un mormorio di disagio, paura, diffidenza, tanto che le voci favorevoli sono poche, quelle contrarie tante, ma nessuno si espone per paura di essere considerato un “razzista”.
In realtà a Villaspeciosa non ci sono razzisti, nel senso classico del termine, ma ci sono abitanti contrari alla politica italiana, ed europea, riguardante la gestione degli immigrati. E’ chiaro ormai a tutti che questi continui sbarchi sono alimentati da un business internazionale che lucra sulla pelle dei disperati, anche se probabilmente non tutti sono disperati. In tanti, infatti, si domandano: ma veramente queste persone giungono da noi dopo settimane di cammino nel deserto, dopo aver subito maltrattamenti, fame e torture? Eppure a vederli così non si direbbe, infatti nessuno presenta segni di denutrizione, nessuno presenta, a occhio nudo, segni indelebili di torture….è impossibile non fare il confronto con gli ebrei salvati da Auschwitz nel 1945, cadaveri ambulanti senza forze.
Il grido di protesta della signora Assunta, nonostante i sorrisetti di scherno da parte di alcuni passanti, vuole essere un segnale per tutti. La signora non vuole che queste persone vengano trattate male, ma vorrebbe semplicemente che tutti noi non accettassimo supinamente una politica spiccia che ci fa sentire tutti dei vermi se non accogliamo questi disperati; vorrebbe che nelle alte sfere della politica europea, finalmente, si parlasse seriamente di giustizia sociale e di aiuti internazionali concreti da portare direttamente nella nazione d’origine dei migranti.
Non ha senso spendere così tanti soldi pubblici per un’accoglienza che fa credere ai migranti che tutto sia loro dovuto e nulla si debba chiedere loro in cambio (in termini di rispetto, integrazione, tolleranza, ecc.); non ha senso che l’Europa schieri armi ed eserciti lungo il confine con la Russia, da dove nessun pericolo minaccia il popolo europeo, ma la seconda guerra fredda (in atto da due anni a questa parte) preoccupa molto i signori del potere, quello vero, quello delle banche e dei poteri occulti, quello che vorrebbe ridurre tutto il popolo alla miseria, esattamente come cento anni fa, quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale.